E’ arrivato il tanto atteso Attila e con lui il primo vero assaggio invernale nella nostra penisola. Come ampiamente annunciato da oggi 13 novembre un repentino cambiamento meteorologico ha traghettato l’Italia nella morsa del gelo causando non pochi disagi in tutte le regioni a causa di forti temporali, venti di bufera e neve a tratti intensa.

La situazione in Italia

Le correnti gelide artiche hanno provocato un calo delle temperature uniforme di oltre dieci gradi che ha interessato tutte le città principali ricoprendole di neve, anche al di sotto dei 1000 metri, o creando forti disagi a causa della pioggia intensa e del vento che, superando i 100 km/h, sta producendo notevoli problemi in Sardegna dove si registrano onde superiori a 6 – 7 metri.

Questa situazione durerà per tutta la settimana appena iniziata a causa del contrasto che vi è tra le correnti gelide e le acque ancora calde del Mediterraneo. Le conseguenze saranno altre piogge e abbondanti nevicate in tutta la penisola, in modo particolare al Centrosud. Prima di venerdì non vi dovrebbero essere cambiamenti significativi.

Un caso interessante è la regione dell’Emilia Romagna, dove l’abbassamento termico ha imbiancato completamente la maggior parte delle città in pianura e collina. Sono state inoltre diramate le allerte rossa sull’Appennino bolognese e arancione su Modena, Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini, Parma e Reggio Emilia. Da sottolineare come la temperatura è calata di 15 gradi nel giro di poche ore.

Il meteo della settimana in corso: cosa ci aspetta

La nostra penisola sarà ancora coperta da un intenso passaggio nuvoloso che darà vita a piogge sparse, in alcuni casi anche intense, e improvvisi temporali significativi. La situazione peggiore sarà registrata in Emilia Romagna dove la neve, che in queste ore ha già ricoperto gran parte del territorio, cadrà abbondante anche a 300 - 400 metri di quota.

Una condizione simile sarà presente anche nelle Marche, in Toscana e nel resto dell'Appennino dove i fiocchi sfioreranno i 400 metri.

Le temperature massime, dopo aver subito un calo di 8 - 10 gradi, risaliranno molto lentamente verso la fine della settimana non riuscendo mai a superare quelle tipiche di questo periodo. I venti saranno molto forti in tutte le regioni in particolar modo sull'alto Adriatico, sulla Sardegna e nelle valli alpine. I mari saranno agitati o molto mossi e vi sarà presenza di onde pericolose, alte oltre 7 metri.