Sono 86 i nuovi nomi per il catalogo ufficiale delle Stelle. E' quanto si evince da una nota dell'Unione astronomica internazionale. Una stella è stata battezzata "Occhi di leone", denominazione riconducibile direttamente al Sud Africa. Dal mondo arabo, invece, "Nave". Ci sono, poi, riferimenti maya, come nel caso di Theta-2, cinesi e perfino indù. Ad occuparsi dei nomi per le stelle è stato un vero e proprio gruppo di lavoro. Attenzioni puntate su nomi "etnici", unici, come Pipirima, derivante dalla mitologia di Thaiti.

Corpi celesti che brillano autonomamente

Per stella s'intende un corpo celeste che brilla di luce propria. Quella più vicina alla Terra è il Sole, che rappresenta la sorgente di gran parte dell'energia del pianeta. Le altre sono osservabili in prevalenza durante le ore notturne: appaiono come piccoli punti luminosi. Le dimensioni variano da pochi chilometri a miliardi di chilometri. Nel primo caso si tratta di "degeneri", nel secondo di "supergiganti". Nel tempo, filosofi e scrittori, nonché poeti e musicisti si sono ispirati alle stelle per portare a termine opere e studi. Le stelle accompagnano, tradizionalmente, anche i momenti più romantici delle coppie.