Il Nord America sta vivendo l'ennesima ondata di Gelo degli ultimi anni. Gli inverni di Usa e Canada sono sempre più rigidi e il raffronto tra Europa e Nord America è impari. Come molti sanno, New York e Napoli sono allineate sullo stesso parallelo ma godono di climi totalmente diversi.
Le Alpi da noi garantiscono un ottimo sbarramento alle saccature di origine artica, il mar Mediterraneo svolge un'azione mitigante ed infine la corrente del golfo garantisce clima mite in Nord Atlantico. I fattori climatici appaiono dunque l'elemento scatenante di tale evento meteorologico, ma come sanno gli appassionati e gli esperti del settore, negli ultimi anni vi sono state anche altre cause.
Forzanti troposferiche e vortice polare
Giunti a fine novembre è consuetudine dei meteo appassionati e naturalmente di coloro che si occupano di meteorologia, andare ad osservare la situazione del vortice polare. Tra numerosi indici, "salute" del vortice polare, situazione in stratosfera (Vortice Polare stratosferico) e Stratwarming, la situazione non risulta essere mai chiara.
Fino a dicembre si assiste dunque ad una continua analisi di tutti questi fattori con l'obiettivo di capire come possa evolversi l'inverno. Negli ultimi anni, comunque sia, è consuetudine osservare un lobo del vortice polare perennemente nei pressi del Canada, il cosiddetto lobo canadese.
La principale caratteristica delle ondate di gelo Nord Americane è l'influenza delle forzanti troposferiche.
Il ruolo delle onde, anche conosciute come "spinte", risulta essere fondamentale per le profonde saccature che andranno ad investire l'emisfero boreale. La "spinta aleutinica" gioca un ruolo fondamentale per Usa e Canada, mentre invece la "spinta azzorriana" lo è per l'Europa.
L'ondata di gelo in Nord America
Una storica nevicata in Pennsylvania e temperature perennemente al di sotto dello zero sono i principali ingredienti del maltempo presente in Usa e Canada.
Come spesso accade è la costa est ad essere la più colpita.
L'ondata di gelo sarà piuttosto duratura e per Capodanno sono previste temperature artiche. Il vento aumenterà la percezione del freddo. Un indice, conosciuto come Wind Chill, si occupa di determinare la sensazione di disagio che il corpo percepisce dall'azione combinata del vento e della temperatura. La carta del Wind Chill prevede per Capodanno una sensazione di disagio di -30°C e -40°C.