La tanto attesa neve su Roma e sul litorale è arrivata senza farsi attendere più di tanto ed ha sfoggiato il suo look più bello, senza preoccuparsi dei tanti chilometri fatti per arrivare fin qui. Il gelido vento delle steppe russe ha causato su tutta la Penisola non pochi disagi: traffico in tilt, trasporti fermi e scuole chiuse per evitare rischi e salvaguardiate l’incolumità dei tanti studenti e pendolari. Tra oggi e domani la perturbazione toccherà il picco, portando le temperature fino -7 gradi. A far paura infatti sarà proprio il rischio delle gelate visto che nella notte è prevista la cosiddetta ''serena''.

Il Centro-Italia è stato messo in ginocchio dalla “buriana” che dopo essere passato su Roma, ora si è spostato sulle regioni Adriatiche e su gran parte del Sud.

Insiste il maltempo sull'Italia

Iniziamo col dire che fino ai primi di marzo, quando secondo i meteorologi dovrebbe entrare la primavera il tempo non sarà dei migliori. E' infatti confermata dai modelli matematici una nuova perturbazione su tutta la Penisola, ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa ci attenderà.

Il gelo siberiano dopo aver toccato il suo momento clou farà scendere a picco le colonnine di mercurio in tutta Italia, solo il Sud ne risentirà poco. Questa avvenuta è una vera e propria ondata di gelo, che entrerà facilmente nel Guiness dei primati superando il 2012, quando anche in quel caso gran parte del Belpaese fu investito da una fitta nevicata da Nord a Sud.

Verso la metà della settimana saranno possibili nuove nevicate a causa di un addolcimento che porterà il rialzo termico. Mercoledì il meteo evolverà ad un peggioramento sul versante medio-alto tirrenico e sul Nord-Ovest per via dell'arrivo di una perturbazione più mite. Il gelo russo non sarà assolutamente scalciato via ma farà proprio il suo incontro con delle correnti africane, che portando aria umida tenderanno a far salire sì le temperature ma addolcendo l'aria porteranno delle nevicate diffuse.

Il Nord sarà investito da fitte nevicate che andranno a colpire Milano, Torino, di nuovo l'Emilia Romagna e gran parte del Trentino Alto Adige. Anche al Centro tornerà la neve su Toscana, Abruzzo, Marche e Molise. Al Sud invece a causa di correnti di origine africana, le temperature arriveranno a toccare perfino i 18/20 gradi.

Attenzione: sono possibili di nuovo dei fiocchi su Roma anche se non sono previsti accumuli. La coltra bianca tenderà in un secondo momento a trasformarsi in pioggia. Tale fenomeno potrà accadere come spiegato in precedenza, a causa di una sovrapposizione di aria calda al cuscinetto gelido.