Come da previsioni da questa notte nevica su Roma. Il maltempo dalla capitale si è spostato anche sul litorale imbiancando Ostia e Fregene. La neve ha iniziato a cadere verso le 3 di questa notte e ha via via ricoperto la città con 3-4 centimetri di coltre bianca. La fitta nevicata coinvolge i quartieri a sud di Roma, l’Eur, la zona della Laurentina e la città militare di Cecchignola.

I disagi di conseguenza non sono mancati, scuole e asili chiusi, difficile recarsi al lavoro per gli abitanti e mezzi pubblici in parte bloccati. Attività sospese, esami compresi, anche negli atenei di La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre che però hanno preso la decisione in completa autonomia.

La gestione dell’emergenza

Per gestire l’emergenza il comune ha disposto l’utilizzo di 170 mezzi, a cui potranno aggiungersene altri, disposti in punti chiave della città e intorno all’anello cittadino per poter raggiungere più facilmente le periferie. Oltre a questi mezzi, per contrastare il fenomeno, il Coc (centro operativo comunale) dispone di mille tonnellate di sale al giorno, distribuite tra depositi e mezzi sparsi sul territorio.

Taxi centellinati metro funzionante e soli autobus con gomme termiche circolanti, questa la situazione sul fronte trasporti. ATAC ha previsto la soppressione di 130 corse su 200 linee. Oltre ai mezzi con gomme termiche saranno attive cinque linee tram, 2-3-8-14-19, in modo da per poter garantire così i collegamenti strategici, le corse di metro e ferrovie in concessione non subiranno modifiche.

Per dare asilo ai senza tetto il Comune ha attivato due centri di accoglienza da 30 posti a Termini e Tiburtina e ha messo a disposizione altri 130 posti letto in due strutture nei municipi IV e XIV. Rimarranno aperte le stazioni di Vittorio Emanuele, Flaminio, Piramide, Stella Polare per un totale di 400 posti letto a disposizione per chi non ha una casa e deve fare i conti con la neve e le gelate notturne.

Polemica tra Comune e Protezione Civile

La decisione di chiudere scuole, cimiteri e parchi a detta del vicesindaco Luca Bergamo è conseguenza degli ultimi aggiornamenti sulle previsioni fatte dalla protezione civile che invece ha tenuto a precisare in un comunicato che questo tipo di decisioni spettano ai sindaci e a come i Comuni sono attrezzati per gestire questo tipo di emergenze.

Quindi se il Campidoglio ha deciso di tenere chiuse le scuole, secondo la Protezione Civile, è perché il piano di emergenze generale è fermo da anni mentre quello per la neve è stato presentato solo negli ultimi giorni.