Nella giornata di oggi infiltrazioni di correnti più fresche di origine atlantica da nord ovest scalfiranno l'anticiclone che insiste da molti giorni sul Belpaese. Questo porterà ad un progressivo peggioramento delle condizioni meteo a partire da rovesci a carattere temporalesco che stanno già insistendo in queste ore sui rilievi montuosi del centro-nord. Il maltempo si estenderà in serata all'arco alpino fino ad estendersi alle pianure di Piemonte e Lombardia.
La perturbazione, come mostrato dai modelli elaborati dall'aeronautica militare, sarà in rapida estensione verso il sud est di tutta la penisola italica.
In particolare si segnalano rischi di forti piogge venerdi 14/09 sulla costa tirrenica, specie nella zona del salentino, le coste calabresi e la Sicilia centro orientale. Residui rovesci anche sul nord est, Veneto e Friuli, mentre migliora al nord ovest.
Si percepirà una moderata diminuzione delle temperature che tuttavia torneranno a salire nel weekend.
Previsioni sabato 15/09 e domenica 16/09
I residui ultimi rovesci abbandoneranno l'Italia meridionale nelle prime ore del mattino mentre nel resto della Penisola splenderà il sole. Temperature in rapida risalita e diffusamente fino a 28/29 gradi nella ore più calde.
Per tutta la giornata di domenica l'anticiclone tornerà a dominare sull'intera Penisola.
Prevalenza di sole su buona parte dei settori con moderato rischio di locali rovesci nelle ore pomeridiane limitatamente all'arco alpino e alla pianura tra Piemonte e Lombardia.
Temperature in ulteriore risalita fino a toccare punte di 30 gradi sulle regioni tirreniche ed in Puglia. Sarà l'inizio di una nuova (probabilmente l'ultima della stagione) vampata africana di caldo.
Tendenza per la prossima settimana
Il rafforzamento dell'anticiclone perdurerà anche per la prossima settimana confermando la tendenza che vede la stagione autunnale ancora lontana. I valori di temperatura si manterranno di 3/5 gradi sopra la media del periodo. Diremo addio al caldo probabilmente verso domenica 23 settembre quando è prevista un'irruzione in Italia di una corrente di aria fredda proveniente dalla Russia.
Questa si scontrerà con l'aria calda africana dando origine a nubifragi e temporali. Solo allora inizieremo a percepire un deciso abbassamento nelle temperature (da 6 a 8 gradi in meno) fino a punte di -10 gradi sulle regioni adriatiche.