E' sicuramente ancora un autentico mistero quello che si cela all'interno della grotta di Creswell, in Inghilterra, situata in un territorio che si trova tra le città di Sheffield, a Nord, Chesterfield, a Ovest e Mansfield a Sud. Scoperto nel 2003, l'anfratto roccioso reca simboli apotropaici, nell'ordine delle centinaia. Secondo gli esperti del settore, si potrebbe trattare della più grande serie di simboli apotropaici presenti in tutto il Regno Unito. Non è raro infatti, che gli uomini antichi, disegnassero sulle pareti rocciose delle grotte, o sui muri degli edifici, numerosi segni, che generalmente avevano un carattere magico-religioso.

I segni di Creswell, secondo recenti ipotesi, potrebbero essere proprio questo, ovvero simboli che aiutavano chi abitava la grotta a proteggersi dal male.

La 'Porta dell'Inferno'

La grotta, come riporta il quotidiano britannico The Guardian, è stata soprannominata, la "Porta dell'Inferno", proprio per la presenza di tali simboli e segni protettivi. Si tratta, per la maggior parte, di lettere, simboli e modelli scolpiti nella roccia. Paul Baker, che è il direttore della Creswell Heritage Trust, ha dichiarato che, in un primo momento, gli stessi speleologi e archeologi hanno pensato che si trattasse di simboli risalenti al periodo vittoriano, quindi, storiograficamente, piuttosto recenti. Invece, uno studio recente, ha dimostrato che i simboli incisi sulle pareti della grotta sono effettivamente molto più antichi dell'epoca vittoriana.

In effetti, il villaggio post-medievale di Creswell, era molto vicino alle caverne, furono i duchi di Portland a trasferire il villaggio a circa 20 minuti a piedi nel XIX secolo, questo per loro esigenze personali. John Charlesworth, esperto storico-culturale delle grotte, ha affermato alla stampa locale che i paesaggi della zona, in tempi antichi, erano considerati luoghi spaventosi.

Per questo la gente credeva che fossero abitati da creature spaventose. Le grotte sono facilmente raggiungibili in automobile sia dall'autostrada M1 che per la A60.

Non c'è l'accesso pubblico alla grotta

Alla grotta non c'è un accesso pubblico. Questo accade in tante altre parti del mondo, questo perché il microclima di questi ambienti è davvero molto delicato.

Per questo, vista la fama raggiunta dal sito, si sta pensando di creare una versione multimediale della caverna, in modo da dare la possibilità a tutti di vedere quello che si cela sulle pareti della stessa. Si passa dai simboli che contengono le lettere 'Vs', chiaro riferimenti alla Vergine e Madre di Gesù Cristo, secondo gli archeologi, oppure iscrizioni che recano la scritta 'PM', che starebbe ad indicare la frase Pace Maria. Vi sono anche raffigurati cervi, bisonti e cavalli.