Una importante scoperta scientifica è stata fatta sul cosiddetto "lato oscuro" della Luna, il nostro satellite naturale che ci orbita attorno. Infatti, secondo quanto riporta la stampa internazionale, in uno dei crateri del corpo celeste ci sarebbe una massa metallica. Si tratta, dicono gli scienziati, di un'anomalia, in quanto mai prima d'ora era stato notato del metallo sulla Luna. Si potrebbe trattare, secondo le prime indiscrezioni, di un asteroide caduto sul suolo lunare oppure di un oceano di magma che si è solidificato. Al si tratta di un mistero su questa misteriosa massa ma il rover Yutu 2 della missione cinese Chang'e 4, che sta attraversando il cratere in questione, potrebbe fornire nuovi dati utili a capire che cosa si nasconda in quel cratere.
Anomalie riscontrare nel 2011 e 2012
Secondo quanto riferisce il quotidiano Repubblica, sulle sue pagine online, l'anomalia in questione è stata notata per la prima volta nel 2011 e nel 2012, come detto da due missioni lanciate dalla Nasa, precisamente dalle sonde Grail e Lro. Queste ultime avevano il compito di studiare il campo magnetico del corpo celeste, e proprio in quell'occasione si notò che c'era un'anomalia gravitazionale in corrispondenza del Bacino Polo Sud-Aitken. Qui infatti si trova il cratere oggetto di studio, quello che al di sotto appunto contiene la strana massa metallica: si tratta di una struttura naturale enorme, che prende buona parte del lato oscuro del satellite, lunga circa 2.500 chilometri.
Un vero e proprio gigante se si pensa che le sue straordinarie dimensioni superano di cinque volte addirittura le isole più grandi del nostro Pianeta, come ad esempio le Hawaii, situate nell'Oceano Pacifico. A rivelare questa straordinaria notizia è stata l'equipe di scienziati della dal geofisico Peter James, professore presso la Baylor University.
Tante speculazioni su quello che si trova nel 'lato oscuro'
Da sempre il cosiddetto "lato oscuro" della Luna ha affascinato tantissimi appassionati di astronomia, ma anche molti ricercatori del mistero. Secondo costoro nel lato che la Luna non mostra mai ci potrebbero essere delle basi aliene: si tratta ovviamente di teorie del complotto, che non hanno nulla di scientifico, e che sono rigettate con forza dalla Scienza ufficiale.
Proprio recentemente è cominciato infatti un vasto programma di ricerca internazionale per studiare questa parte "nascosta" della Luna. E come si vede le sorprese non mancano certamente. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Geophysical Research Letters. Lo stesso James ha spiegato che il metallo dell'asteroide caduto, composto da ferro e nichel, potrebbe trovarsi ancora all'interno del cratere, oppure si potrebbe trattare di resti residui della passata attività vulcanica sulla Luna, fenomeno che era già noto alla comunità scientifica.