La cottura delle verdure al dente potrebbe essere una soluzione per far fronte al rincaro delle bollette del gas. Riducendo la cottura si guadagna sia a livello energetico, che salutare, visto che gli alimenti trattengono un maggior numero di nutrienti. Cuocere “al dente” non significa avere del cibo seminudo, ma cotto al punto giusto. Ogni verdura ha una sua caratteristica, che esige un particolare tipo di cottura.

Ottenere delle verdure al dente appassendole in padella

Molto spesso si tende a lessare le verdure, una tecnica di cottura in cui si impiega non solo una grande quantità di acqua, ma anche un gran consumo di gas.

La maggior parte delle volte, però, si commette l’errore di lessare le verdure con un’elevata percentuale di acqua. L’esempio più comune è quello degli spinaci.

Per ottenere gli spinaci al dente, infatti, non bisogna lessarli, basta lasciarli appassire in padella con un filo d’olio. L’acqua di vegetazione, infatti, è sufficiente per la preparazione della pietanza. Ovviamente per velocizzare la cottura è preferibile coprire la casseruola con il coperchio.

Le verdure con un’alta percentuale d’acqua possono essere appassite anche usando il wok, il tegame a forma semi sferica di origine orientale, che grazie al fondo forgiato in ghisa o in ferro consente di mantenere il calore più a lungo.

Cucinare le verdure al dente al vapore usando la pentola a pressione

Alcune tipologie di verdure necessitano di essere reidratate durante la cottura e in questo caso si può ricorrere al metodo più sano per cucinarle al dente: la cottura al vapore. Infatti durante la cottura assorbono l’umidità dell’acqua, senza rilasciare i propri aromi ed esaltando il proprio sapore naturale.

Per risparmiare sul gas si possono cuocere le verdure al dente usando la pentola a pressione. Non solo si accorciano notevolmente i tempi di cottura, ma si riduce al minimo la distruzione delle vitamine.

Per la cottura con la pentola a pressione basta pulire le verdure, tagliarle a pezzi piccoli e disporle nel cestello apposito.

Versare all’interno della pentola l’acqua fino al limite indicato, inserire il cestello e coprire con il coperchio ermetico. Accendere la fiamma al massimo e quando la valvola di esercizio fischia, abbassare il fuoco e cuocere per il tempo opportuno. Modificando i tempi di cottura, con questa metodologia, si possono cucinare anche carne e pesce.

Il pinzimonio: un’alternativa cruditè alle verdure al dente

Alcune tipologie di verdure possono essere servite anche crude come antipasto o come contorno, si può optare per una cruditè di verdure, meglio conosciuta come pinzimonio.

Una pietanza che consiste in un mix di verdure crude tagliate a bastoncino da intingere in un condimento. Può essere preparata con verdure di ogni tipo, dal sedano alle carote, fino ad arrivare ai peperoni. Un’idea fresca e salutare, e anche un ottimo alleato per combattere il caro energia.