L'IVASS, l'istituto di vigilanza sul mercato delle assicurazioni, vuole cambiare radicalmente l'immagine e la sostanza dei nuovi contratti di rc auto. Se solo pochi giorni or sono erano stati annunciati cambiamenti radicali per quanto riguarda l'attestato di rischio che, a breve, dovrebbe divenire "dinamico", ora l'Autorità di vigilanza vuole modificare il meccanismo stesso di funzionamento di questa tipologia di assicurazioni, il, cosiddetto, bonus malus. Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta, quando dovrebbero partire le modifiche e come queste impatteranno sulla vita degli automobilisti.

L'obiettivo da raggiungere

Come mettono in evidenza diversi organi di informazione, tra cui l'AdnKronos e il Sole24ore, entro la prossima estate dovrebbe essere stabilito un tavolo di confronto fra autorità di vigilanza e compagnie assicurative con l'obiettivo di arrivare a capire come modificare l'attuale formula del bonus malus, collegata alla residenza del titolare e al tipo di veicolo assicurato, passando ad una rc auto collegata direttamente alla condotta di guida del soggetto interessato. Le varie compagnie stanno predisponendo, nel frattempo, le loro proposte di modifica da sottoporre all'Autorità di Vigilanza sul mercato assicurativo.

Le soluzioni possibili a breve termine

Secondo quanto riferisce il Sole24ore, una delle possibili soluzioni per superare l'attuale impianto dei contratti assicurativi rc auto, basati sul bonus malus, potrebbe essere quello di obbligare il titolare o il beneficiario della copertura a rendere sempre raggiungibile e tracciabile il proprio telefono cellulare o smartphone.

Ma, ovviamente, vi sono degli aspetti di tutela della privacy da considerare. Non solo, anche se si superassero questi ultimi, si potrebbero sempre verificare, a causa del progresso tecnologico galoppante, delle frodi legate al fatto che il cellulare potrebbe essere clonato, rubato o altro. Di conseguenza, potrebbero sorgere notevoli contenziosi circa l'attendibilità di questa metodologia di controllo.

Una soluzione alternativa potrebbe essere rappresentata da un sistema ibrido o misto, tra le due forme, che chiami in causa anche la Motorizzazione Civile e, in particolare, l'archivio informatizzato delle patenti. Questo archivio, infatti, raccoglie anche tutte le varie segnalazioni di infrazione al Codice della Strada dei vari soggetti titolari di patente di guida.

Un ultimo aspetto, di cui dovranno tener conto sia l'IVASS che le compagnie assicurative, riguarda gli aspetti di equità sociale nei confronti di quelle famiglie, proprietarie di un unico veicolo ma dove più soggetti sono patentati. Sarebbe veramente insostenibile ipotizzare, in questi casi, la sottoscrizione di più coperture per un unico automezzo.