La RCA - acronimo che sta per responsabilità civile auto - è un'assicurazione auto obbligatoria, che copre i danni causati in caso d'incidente. A seconda della "sinistrosità" dell'intestatario dell'assicurazione, viene assegnata una classe di merito o Bonus/Malus, che gioca un ruolo fondamentale nel calcolo del premio assicurativo da pagare. Grazie alla famosa Legge Bersani è stata introdotta la facoltà di assicurare due veicoli usufruendo della stessa classe di merito, in modo da poter risparmiare sull'assicurazione: per esempio, un figlio neopatentato può assicurare la sua auto appena acquistata, usufruendo della classe Bonus-Malus di suo padre, invece di partire dalla classe d'ingresso, ossia la quattordicesima.

Fino ad oggi tale possibilità era riservata appunto ai familiari o ai coniugi dell'intestatario della RCA, ma le cose stanno per cambiare.

Rc auto, ecco il nuovo provvedimento dell'Ivass

Lo scorso gennaio l'Istituto per la vigilanza delle assicurazioni, meglio conosciuto come Ivass, ha pubblicato un documento di consultazione pubblica, riguardante la bozza della riforma delle regole della classe di merito, ad oggi diventate realtà. Di recente infatti, è stato emanato un provvedimento (numero 72 del 16 aprile 2018) che non solo modifica i criteri dell'individuazione di questa, ma inserisce anche la possibilità di trasferirla anche a coniugi in separazione dei beni, partner di un unione civile e coppie di fatto.

Per poter usufruire di tale possibilità le coppie di fatto e quelle unite da unione civile, devono essere in grado di dimostrare di vivere effettivamente sotto lo stesso tetto: questo vuol dire che devono aver portato a termine tutte le procedure del caso, prescritte dalla legge.

Ma, le novità in materia di rc auto non finisco qui.

Il nuovo provvedimento dell'Ivass ha infatti introdotto il cosiddetto “attestato di rischio dinamico”, mirato a diminuire le truffe assicurative. Sono in molti infatti i soggetti in cattiva fede che mirando ad approfittare dei benefici portati dal cambio di assicurazione, hanno denunciato e denunciano in ritardo eventuali incidenti.

Da oggi questo non sarà più possibile in quanto il nuovo attestato di rischio sarà concepito in modo da individuare e contenere gli incidenti che l'assicurato omette di dichiarare o dichiara in ritardo, in modo che un'eventuale nuova compagnia assicurativa possa esserne informata in tempo.