Il 2012 è da poco terminato e cometutti gli anni arrivano i primi sondaggi inerenti alle famiglieitaliane. Da un sondaggio di Confesercenti-Swg èemerso che la crisi ha colpito ben l'80% delle famiglie italiane el'86% di queste ha dovuto diminuire il proprio dispendio. Addiritturail 50% degli italiani non riesce più ad arrivare alla fine del meseed è dovuto correre ai ripari ridimensionando le spese.

In molti sottolineano che lavoranosolamente per pagare affitto, riscaldamento e beni alimentari. Per contrastare la famigerata crisidiverse famiglie hanno dovuto: rinunciare a comprarsi abiti, rimanerea casa durante le vacanze e fare tagli sul divertimento di se stessie dei propri figli.

Si registra inoltre un aumentodell'utilizzo della carta di credito, infatti quasi il 20% degliitaliani usa questo stratagemma per prorogare al mese successivo ilpagamento di un bene acquistato. In molti hanno anche dichiarato diavere un secondo lavoro per sostenere la famiglia. La ricerca di un secondo lavoro e ildiffondersi della crisi hanno fatto aumentare notevolmente il lavoroin "nero", provocando gravi ripercussioni non soltanto sul pianosociale, ma anche su quello economico.

Le cifre sono inquietanti: nel 62%delle ispezioni effettuate sono state scoperte irregolarità, inmedia ogni 100 accertamenti sono emersi 62 lavoratori in "nero".La nota più dolente è che gli italiani sono molto diffidentisull'uscita celere dell'Italia dalla crisi. Per l'anno 2013 solo il16% ipotizza una ripresa economica del nostro paese.