Patron Farinetti ha annunciato al mondo dalla prestigiosa sede di Eataly New York che Eataly World sarà pronta nel 2017: la Disneyland del cibo di 80mila mq aprirà a Bologna nell'area della Fabbrica Italiana Contadina;sarà uno spazio dedicato alle eccellenze agroalimentari e alla cultura gastronomica italiana, dove troveranno posto 40 laboratori di produzione e 25 ristoranti selezionati con la supervisione dello chef numero 1 al mondo Massimo Bottura. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Fico e racchiude in un unico luogo la biodiversità del cibo italiano nel segno dell’educazione alimentare: la mission è lo sviluppo sostenibile al fianco dei piccoli produttori nella prospettiva futura di moltiplicare sul pianeta circoli virtuosi nell’ambito agro-alimentare ambientale.
La cultura alimentare è parte della tradizione italiana e giocherà un ruolo di primo piano nello sviluppo ecocompatibile: la Fondazione Fico si impegna in prima persona per contribuire una svolta culturale in questa direzione. Il gruppo scientifico della facoltà di Agraria dell’Università di Bologna appoggerà Eataly World in questo progetto ambizioso. L'obiettivo e' quello posto a fondamento del World Food Research and Innovation Forum, la piattaforma internazionale di confronto che nel 2018 si darà appuntamento a Parma.
Bologna Award International Substainability
Fondazione FICO ha messo in campo con Eataly il mondo della ricerca scientifica per incentivare programmi di educazione alimentare: Bologna Award International Substainability and Food Award è un premio di respiro internazionale che verte sulla sostenibilità agroalimentare: saranno finanziati progetti innovativi e iniziative sostenibili che contribuiscono allo sviluppo equo solidale e legati al grande tema della nutrizione del pianeta lanciato da Milano Expo 2015.
Infatti, il premio punta a valorizzare personaggi chiave della ricerca agro-alimentare che promuovono iniziative globali di sviluppo sostenibile insieme alle istituzioni e aziende del settore.
Eataly World è la dimostrazione che il made in Italy può promuovere nel mondo l'educazione alimentare e garantire un futuro sostenibile senza sprechi alle prossime generazioni.