Gigi Buffon siprepara alla super sfida contro il Real Madrid e da capitano della Juventusparla ad "As", celebre quotidiano spagnolo. Ilmomento in cui arrivano le dichiarazioni del capitano bianconero è moltodelicato, proprio quando l'invincibile corazzata di Antonio Conte sembraperdere colpi in modo particolare nel reparto difensivo.

Sul banco degli imputati c'èproprio Gigi Buffon che certamente non se la sta passando benissimo tra i pali,almeno non bene come quando era il numero uno dei numeri uno, al mondo. Qualcunogià parla di ipotesi future e di un possibile investimento sul giovane Leali, ma Buffonpreferisce parlare solo del presente e del Real Madrid di una vecchiaconoscenza come Carlo Ancelotti.

"Il Real è un punto di riferimento, le spesesostenute sono enormi. Spendere però non significa per forza vincere, ci vuolepazienza, lavoro ed equilibrio. Ovvio che avere tantadisponibilità è un buon punto di partenza». Un riferimento silenzioso allepolitiche di conduzione aziendale del Real Madrid che anche quest'anno non si èfatto mancare un mega acquisto come quello di Bale oltre al super rinnovo diCristiano Ronaldo.

"Ammiro Iker. Dal momento che mi sento uno dei portieri piùforti, per me sarebbe difficile accettare quel tipo di decisioni. RispettoCasillas per come si sta comportando". Questa la sua risposta sul comportamentodi Casillas che sicuramente ha visto nascere e crescere la creatura Real Madridin tutto il suo splendore portandola ad altissimi livelli, ed ora invece è costretto a guardare la sua squadra dalla panchina, sia per una cerca fragilità fisica che per scelte tecniche dell'allenatore.

Il periodo più duro? Buffon non ha dubbi,il post Calciopoli "Per me e per quelli che hannofatto la mia stessa scelta è stato difficile stare cinque anni senza vincere egiocando poco la Champions. È stata dura. Ma l'orgoglio e la gioia nel vincerelo scudetto due anni fa è stata indescrivibile. Mi ha ripagato di tutta lasofferenza".

Parole importanti quelle di Buffon che nonnasconde i suoi sacrifici fatti per il bene della maglia bianconera e deitifosi juventini. Pochi giorni fa aveva dichiarato a Sport Mediaset di averprima preferito il Parma al Milan e poi di aver scelto la Juventus alBarcellona per il secondo trasferimento importante, l'inizio del lungo amore.Parole che potrebbero sembrare anche una parziale e indiretta risposta allecritiche che stanno piovendo in questi giorni della serie: "continuo per la miastrada", come ogni professionista dovrebbe fare.