Doveva essere una partita intelligente, basata sul turnover Prandelliano che ha buttato dentro un centrocampo più intelligente, invece ci arrendiamo sugli errori Balzaretti-Ranocchia. E' Italia-Danimarca, una partita tattica, ma noi come sempre ci siamo, siamo presenti, e vinciamo come non mai. Almeno fino ai pronostici i quali ci davano come potenziali vincitori. Loro tattici, possesso palla solido e una sola certezza: conquistare tre punti per il Brasile.

Il primo tempo ci da ragione, su un contropiede un Osvaldo, l'uomo trasferta, più carico che mai.

Tunnel al difensore Danese e giù sul secondo palo. E' 0-1 italia. Invece niente, allo scadere la Danimarca ci beffa e segna. Giù a bere un thè caldo e 1 a 1 che non ci da ragione. Il secondo tempo la Danimarca è carica, possesso palla, gioco tattico e furbo.

Su una palla inattiva un palo beffa Buffon che non era neanche  partito. La Danimarca ci avverte, la stessa che subito dopo ci fa tremare su un colpo di testa. E' 2 a 1. Allo scadere l'Italia Prandelliana si salva in extremis e Italia-Danimarca termina 2 a 2. Pareggio giusto che giustifica una Danimarca rianimata nel secondo tempo. Un punto e tanto rammarico.

DANIMARCA - 4-2-3-1: Andersen, Jacobsen, Bjelland, Agger, Boilesen, Kvist, Zimling, Braithwaite, Eriksen, Krohn-Dehli, Bendtner. All: Olsen.

ITALIA - 4-3-2-1: Buffon, Balzaretti, Chiellini, Ranocchia, De Silvestri, Thiago Motta, Montolivo, Marchisio, Diamanti, Candreva, Osvaldo. All: Prandelli.