Non poteva che metterla Erick Thohir la firma indelebile suqueste ore storiche per l'Inter. Il neo presidente dei nerazzurri nel corsodella prima conferenza stampa, in seguito al consiglio di amministrazione che loha eletto presidente, ha dichiarato in italiano "chi non salta rossonero è!".
Con queste parole si è avvicinato al cuore degli interisti entrando sin da subito nelle loro grazie. Non poteva di certo mancare il riferimentoall'indimenticabile Giacinto Facchetti, Thohir ha voluto ricordarlo riportandoproprio una delle perle del Cipe "ilsegreto di ogni trionfo sta nella propria convinzione" e aggiungendo questa frase "lanostra convinzione sta nella nostra passione, che spianerà la strada all'Interper raggiungere nuovi e importanti successi".
La società Inter ultimato l'iter per il passaggio societario da Massimo Moratti ad Erick Thohir ha ufficializzato il tuttocon la seguente nota: "ai sensidell'accordo vincolante siglato in data 15 ottobre 2013, International SportsCapital è diventato l'azionista di maggioranza della società con una quota del70% in virtù di un aumento di capitale sociale riservato". L'Assembleadegli Azionisti ha inoltre composto il nuovo Consiglio di Amministrazione, imembri saranno 8: Erick Thohir, Rosan Roeslani, Handy Soetedjo, Thomas Shreve,Hioe Isenta, Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto. Al terminedi questa giornata l'incarico di Moratti nel nuovo organigramma societario saràquello di presidente onorario.
Come da prassi Thoir ha concluso la conferenza stampa con ivari ringraziamenti: "un ringraziamento davvero speciale al mio amico e nuovopartner Massimo Moratti per la fiducia e per il supporto, e voglio ancheringraziare i miei soci Rosan e Handy che conosco da più di vent'anni. Voglioanche ringraziare le nostre famiglie.
Ma soprattutto, grazie ai nostri tifosiin tutto il mondo, ovunque li abbia conosciuti, su Twitter o di persona". Ha poi aggiunto "oggi è un giorno davverospeciale della mia vita. L'Inter racchiude in sé una splendida storia dipassione, una tradizione di vittorie e una forte ambizione al successo".Un ringraziamento particolare infine lo dedica "a Dio, perché questo per me è un sogno". Era adolescente, ilontani anni Ottanta, quando iniziò a tifare Inter.
Sogna Thohir, e chissà forse sogneranno anche i tanti tifosiinteristi.