Definirla una sfida classica sarebbe quasi offensivo e certamente riduttivo per Italia e Germania, due nazionali che hanno segnato la storia del calcio mondiale regalandoci emozioni indelebili.


Statisticamente, nei 31 precedenti il bilancio è di 15 successi per gli azzurri, 9 pareggi e 7 vittorie tedesche. Il dato, tuttavia, appare incredibile se consideriamo che, in gare ufficiali, l'Italia non ha mai perso contro i teutonici. È inevitabile, quindi, che l'amichevole in programma il 15 novembre, in vista dei Mondiali che si disputeranno in Brasile nel 2014, susciti una miriade di ricordi tra gli appassionati di ogni età.

Impossibile non andare con la memoria al match disputato il 17 giugno del 1970 allo Stadio Azteca di Città del Messico, la semifinale della Coppa Rimet che in seguito fu definita "la partita del secolo".

E pensare che nei tempi regolamentari non era successo granchè, dopo la rete del vantaggio italiano realizzata da Boninsegna. Ma il pareggio fortuito di Schnellinger al secondo minuto di recupero aprì la strada ai tempi supplementari, in cui accadde davvero di tutto. Una incredibile girandola di gol, capovolgimenti di fronte, emozioni palpitanti fino al definito 4-3 realizzato da Gianni Rivera, che fece esplodere di gioia una nazione intera, consegnando questa epica sfida alla leggenda.

Trentasei anni dopo, il 4 luglio 2006, sono ancora i tempi supplementari di unasemifinale dei Mondiali a segnare la storia dei confronti tra le due nazionali.Gli azzurri non si fanno intimorire dai sessantamila spettatori del Westfalenstadion di Dortmund e realizzano con merito l'impresa di battere i tedeschi a domicilio.

I padroni di casa, che avevano pesantemente provocato gli italiani con i soliti beceri luoghi comuni, sono costretti ad ammutolire di fronte al terribile uno-due realizzato da Grosso e Del Piero.

Memorabile anche il 3-1 dell'11 luglio 1982 al Bernabeu di Madrid, che permette all'Italia di conquistare il terzo titolo mondiale.

Una vittoria netta ed inequivocabile quella degli uomini guidati di Bearzot che, dopo aver eliminato contro i favori del pronostico Argentina e Brasile ed aver passeggiato contro la Polonia in semifinale, ebbero facilmente la meglio anche sui panzer tedeschi, permettendosi persino il lusso di sbagliare un calcio di rigore nel primo tempo.

L'urlo e la corsa di Marco Tardelli dopo la rete del 2-0 rimarranno per sempre scolpiti nel cuore dei tifosi.

Ci fermiamo qui, con la consapevolezza che potremmo continuare per ore raccontando aneddoti e ricordi delle battaglie sportive tra queste due grandi nazionali. Italia-Germania, in ogni caso, non potrà mai essere una partita come le altre.