Si è conclusa un'epoca quella di Massimo Cellino che dopo 22 di presidenza rossoblu, ha venduto il Cagliari a un gruppo Usa per la cifra di 80 milioni di euro. La trattativa era già stata avviata da alcune settimane, ieri a Miami la svolta decisiva. La conferma della vendita è arrivata dallo stesso Cellino all'Ansa, che questa mattina alle 7:15 ha diramato l'avvenuta cessione del club isolano. Il presidente avrebbe dichiarato '' di essere felice, che Dio li benedica. È sopratutto che sarà il gruppo americano a dover lottare contro la burocrazia italiana (riferito alla diatriba dello stadio).'' L'ex presidente del Cagliari dovrebbe incassare una somma tra gli 80 - 85 milioni di euro.

Secondo le prime indiscrezioni mancherebbe solamente la firma tra le due parti, ma il gruppo Usa e Cellino si sono fatti una foto per immortalare lo storico passaggio del Cagliari calcio. Ovviamente il fondo americano è interessato anche alla questione dello stadio. I nuovi proprietari vogliono conoscere da subito: dove il club sportivo giocherà le gare interne il prossimo campionato, poiché nell'ultimo, appena concluso; Astori e compagni hanno disputato i match interni al Sant'Elia di fronte a solo 5 mila supporter.

Il gruppo americano è rappresentato nella figura del manager Luca Silvestrone, che sta seguendo la vicenda dello stadio da vicino. Silvestrone ha già avuto un incontro con il sindaco del capoluogo sardo, Massimo Zedda, e venerdì 30 maggio tornerà a Cagliari proprio per il rebus Sant'Elia.

Da quanto è noto gli americani hanno come obbiettivo: quello di dare una nuova verve allo stadio, trasformandolo in un polo d'attrazione della città e centro turistico, un po come i grandi club: Manchester UTD, Real Madrid e Juventus.

Cellino ha spiegato che la cessione della squadra rossoblu avverrà a ''scaglioni'', tra cui anche il centro sportivo di Assemini, compreso lo spazio di Elmas dove l'ex patron del Cagliari voleva costruire lo stadio privato. Come ha detto Luca Silvestrone, l'importante che ogni aspetto burocratico venga risolto in tempi brevi. Per poter impostare al meglio il prossimo campionato del Cagliari in Serie A.