In seguito alle polemiche scoppiate dopo la gomitata rifilata da Giorgio Chiellini a Miralem Pjanic durante la partita di cartello Roma-Juventus, il procuratore federale della Figc ha deciso di chiedere la prova Tv per quest'intervento.

Ora il giudice sportivo dovrà stabilire se ci sono gli estremi per intervenire, ma qualunque sia la sua conclusione, il Ct della Nazionale Cesare Prandelli ha già preso la sua decisione: non sarà applicato il codice etico per l'atleta juventino, in quanto, secondo lui, non c'è stata condotta violenta.

A questo punto sorgono diversi interrogativi circa l'effettiva efficacia e valore da attribuire al codice etico, vanto e principio fondamentale per l'allenatore Prandelli.

Fino ad oggi è scattata puntale l'esclusione dalla Nazionale per molti che si fossero macchiati di interventi poco ortodossi verso gli avversari o che comunque non fossero in linea con lo spirito sportivo. Non si è tenuto conto dell'agonismo o della foga del momento, ma solo del gesto. Non si è preso in considerazione se fosse violento o meno, in quanto era naturale che nella maggior parte delle volte non fosse intenzionale, ma dettato solo dal momento.

Si è voluto tenere fede ad un principio, che chi sbaglia, paga. Ora, invece, forse per l'avvicinarsi dei Mondiali in Brasile si vuole creare un'anomalia, un precedente. Il Ct Prandelli giustifica l'accaduto come atto non violento, perciò esente da esclusione.

Senza entrare nel merito, se la Federazione ha deciso di intervenire vuol dire che il fallo c'è stato, voluto o no, e per questo da sottoporre ad esame più approfondito e di conseguenza anche l'allenatore della Nazionale italiana dovrebbe tenerne conto e non dare un giudizio che pare affrettato.

Di questo fatto se ne parlerà a lungo, anche se poi, come spesso capita in Italia, si troverà il modo di giustificare anche una scelta sbagliata in nome del calcio, per il quale si sopporta anche l'impossibile e l'ingiustificabile.

Qualunque sarà la decisione del giudice sportivo una cosa è certa, il tanto decantato codice etico non è uguale per tutti, sicuramente un'ennesima sconfitta per il calcio italiano.