Girovagando sul Web, mi sono accorto che ormai,nell’imminenza della World Cup “brasileira”, molti osservatori prestigiosi,specialmente sudamericani, si “spendono” in previsioni non tanto su chi saràil “vincitore assoluto” dei prossimi mondiali, che, a quanto è datovedere, sarà quasi per tutti ilBrasile, quanto sugli “outsiders” e sulle “sorprese”, che inevitabilmente, come sempre accade, ci saranno. Fra gliosservatori sudamericani, l'excalciatore argentino Juan Pablo Sorín ritiene il Messico una squadra dotata di grande tecnica, chepotrebbe costituire la “sorpresa” deiprossimi mondiali, soprattutto perché lanazionale messicana sarebbe cresciuta negli ultimi tempi grazie sia all’ottimo lavoro di Miguel Herrera sia all’esperienza di Javier Hernández.

Molti vedono bene anche la Colombia, che attualmente è classificata al secondoposto tra le squadre sudamericane chepossono aspirare al ruolo di “outsider”, anche se, a parere dei più, “ la squadra dovrà lavorare ancora sodo per riuscire a svolgere un ruolo diprimo piano ai mondiali”. Anche l’Uruguay sta gradualmente riguadagnandoprestigio agli occhi degli osservatorisudamericani, soprattutto per il potenziale offensivo che sa esprimere grazie a giocatori come Edinson Cavani, LuisSuarez e Diego Forlán.

Fra le squadre europee, gli esperti sudamericani vedono di buon occhio il Belgio, una squadra composta principalmente da giovani che hannodimostrato un “eccezionale talento, offrendo ragguardevoli performance”.

Moltobene anche la Russia. La nazionale russa gode di molti estimatori, soprattuttoper la presenza di un “intelligentestratega” come Fabio Capello, e anche perché i russi dimostrano una forte propensione al gioco d’attacco.

Per alcuni giornali sudamericani, anche la nazionalefrancese avrebbe ottime “chances” di essere la prossima “sorpresa” in Brasile,perché può contare su “una nuova generazione di giocatori”, del calibro di Frank Ribery, il giocatore delReal Madrid, di Karim Benzema e del giovane Nasri.

Pelé, dal canto suo, dopo aver detto che la nazionale cilenapotrebbe essere la "sorpresa"dei prossimi mondiali, ha però aggiunto che, anche se le sue favorite per la finale sono la Germania e laSpagna (dopo, ovviamente, ilBrasile), bisogna anche “rispettare”l’ipotesi di possibili “sorprese” da parte dell’Argentina e dell’Italia: “Tenemos que respetar a Argentina, asícomo a Italia”.

D’accordo: Pelé ci ha “rispettati” per ultimi. Ottimoauspicio, perché a noi, quando partiamoin sordina, le cose spesso e volentieri riescono bene.