Tutti incollati alla televisione. Quando gioca l'Italia una nazione intera si ferma per sostenere gli azzurri. E anche ai mondiali di Brasile 2014 sarà così. In fondo l'amore per la maglia dell'Italia è il filo che tiene unito tifosi di tutta la penisola.
14 giugno, 20 giugno, 24 giugno. Sono queste le date per il momento da segnare. Perché in questi tre giorni l'Italia scenderà in campo per le tre partite della fase a gironi. La squadra di Prandelli cercherà i punti necessari per andare avanti nella competizione contro avversari agguerriti in un girone D che si preannuncia molto difficile: sarà vietato anche il minimo passo falso.
A partire dal 14 giugno, quando l'Italia affronterà l'Inghilterra di Roy Hodgson. In un orario insolito, che metterà in difficoltà soprattutto chi il giorno dopo dovrà andare a lavorare. Il fischio d'inizio è infatti in programma alla mezzanotte italiana e rimarremo svegli almeno fino alle due. Si giocherà nello stadio di Manaus.
Quindi ci sarà un break di quasi una settimana per rivedere in campo gli azzurri. La squadra di Prandelli infatti tornerà poi in campo il 20 giugno a Recife per affrontare quella che viene ritenuta la squadra più debole del girone, ovvero il Costarica. Questa volta i tifosi azzurri saranno più fortunati, perché si giocherà alle ore 18 italiane. La nazione come sempre si fermerà per seguire la partita, per cui è facile prevedere strade vuote e negozi deserti per questa occasione.
Sperando che il cammino dell'Italia possa andare avanti, magari fino alla finalissima, nessuno nel frattempo vorrà perdersi la terza partita della fase a gironi, che l'Italia giocherà contro l'Uruguay di Oscar Washington Tabarez. Gli azzurri probabilmente si giocheranno la qualificazione agli ottavi proprio contro i sudamericani, con Cavani e Suarez (se giocherà) pericoli numero uno.
Fischio d'inizio quando in Italia saranno le 18, per cui ancora una volta non saremo costretti per fortuna a fare le ore piccole davanti alla tv. Ma in fondo saremmo disposti anche a questo pur di vedere trionfare l'Italia ai mondiali.