Non c'è pace per i calciatori del Napoli, nuovamente vittime di rapine. E dire che fino a qualche anno fa era impensabile che un giocatore della squadra partenopea subisse una simile disavventura, poiché venivano considerati dalla malativa veri "intoccabili".
L'ultimo a subire una rapina è stato il terzino Juan Camilo Zuniga, il quale era di ritorno insieme al connazionale Zapata dall'allenamento "a porte aperte" organizzato ieri dalla società azzurra per ripagare in parte i tifosi dalla squalifica del campo che li sottrarrà dai propri beniamini per due turni casalinghi.
L'auto dei due colombiani è stata avvicinata da due uomini su uno scooter, i quali hanno accostato il finestrino, minacciando il difensore con una pistola. Zuniga gli ha così dato il Rolex che aveva sul polso, dal valore stimato di duemila euro. Non risulta che il calciatore, nazionale colombiano, abbia ancora sporto denuncia.
Secondo alcune "voci di corridoio" si tratta di una sorta di vendetta nei confronti del giocatore, reo di essersi operato subito dopo la firma del rinnovo del contratto a dicembre, per poi tornare pimpante proprio in vista dei Mondiali, avendo però saltato quasi l'intera stagione coi partenopei. Non è comunque da escludere il classico movente della rapina.
Con Zuniga si allunga la lista dei calciatori del Napoli vittime di rapine: Hamsik, Cavani, Lavezzi, Behrami, Zalayeta.
"Stranamente" tutti subiti a seguito di voci che li volevano in partenza, o, nel caso, del primo, per essersi rifiutato di partecipare a un paio di incontri col tifo organizzato. Non a caso ha subito ben due rapine. Chi sarà il prossimo?