L'Argentina, in partenza alla volta del Brasile, sogna di vincere il Mondiale giocando un brutto scherzo proprio ai "vicini di casa" e storici rivali brasiliani. Per farlo, però, avranno bisogno sicuramente del miglior Lionel Messi che indubbiamente è il fuoriclasse assoluto dei 23 convocati da Sabella nella nazionale "albiceleste". Ecco perché, il malessere che in questo periodo sembra affliggere l'attaccante del Barcellona, sta tenendo un po' in ansia i tifosi argentini.

Durante il match amichevole giocato e vinto per 2-0 contro la Slovenia, in un paio di occasioni, nei tempi morti della partita, Messi si è isolato e, in preda ad un malore, ha vomitato. Inevitabile che in Argentina tutti si stiano ora chiedendo quale sia il male che affligge il loro campione e, soprattutto, se ne condizionerà o meno il rendimento in campo durante il Mondiale. In realtà, il 27enne attaccante argentino, già nel corso della stagione, con la maglia del Barcellona, ha accusato questo tipo di malessere. Lui, però, non gli ha mai dato troppa importanza e ha continuato per la sua strada, mentre il C.T. dell'Argentina, Sabella, ha parlato di "una questione nervosa".

Parlare di questione nervosa è cosa delicata: con la psiche non si scherza e soprattutto rilasciando dichiarazioni di questo tipo non si rasserenano gli animi. Che siano attacchi di panico, reazioni allo stress, o altro, fa specie che un grande campione come Messi, in quest'ultimo periodo, debba mettersi in disparte, mentre sta giocando al calcio, a causa di crisi di vomito. Il fuoriclasse argentino, fa finta di niente e pensa solo a far bene e a trascinare la sua selezione alla vittoria mondiale. Ma fra i sostenitori dell'Albiceleste serpeggia una certa preoccupazione, perché la voglia di vedere Lionel Messi dare spettacolo e alzare la coppa del Mondo di fronte al pubblico brasiliano, è davvero tanta.