Anche se il campionato si è ormai chiuso da diverse settimane e gli occhi di tutti gli italiani sono rivolti verso la preparazione ai prossimi Mondiali in partenza tra poco più di un settimana, la serie A 2013-2014 porta con sè ancora molte scorie da distruggere. Se Antonio Conte, dopo aver fatto tremare per alcuni giorni i tifosi juventini per una sua presunta partenza, si è poi legato ancora per un anno con la Vecchia Signora, il Milan invece soffre ancora lo stress della stagione fallimentare appena conclusa, con un'incertezza palpabile sulla guida tecnica per la prossima stagione.

Le voci spingono per un Pippo Inzaghi ormai insediatosi sulla panchina rossonera, ma con Seedorf che non vuole rinunciare alla sua buonuscita dopo essere stato sedotto e abbandanoto, e per questo ha intrapreso un braccio di ferro in stile Stallone in "Over the top". Ma, rimanendo in termini cinematografici, "La tempesta perfetta" la sta attraversando senza dubbi il Parma. La squadra emiliana dopo aver conquistato sul campo all'ultimo secondo dell'ultima giornata di campionato la qualificazione alla prossima Europa League, si è vista privata di tale opportunità per un cavillo burocratico e per miseri 300mila euro, miseri in rapporto ai milioni di euro che la competizione continentale porterebbe nelle casse del club. La Uefa ha rifiutato il ricorso di Ghirardi, applicando i precedenti di Rayo Vallecano e Malaga, dando il via libera al Torino di Cairo, che si ritrova in Paradiso dopo essere sceso all'Inferno col rigore di Cerci, sbagliato. Ghirardi, una furia, si è dimesso, mettendo in vendita la società, lasciando il club e i tifosi nel caos. Si attende ora la sentntenza del TAS, ma sembra ormai scontata l'esclusione del club gialloblu dalle prossime competizioni europee. "Senza Europa, molti partiranno", l'aveva predetto Ghirardi. E così sarà.

Molti sono i giocatori che creano languorino a grandi club in Italia e all'estero: Parolo è sul taccuino di Milan in primis, anche se Juventus, Napoli e Roma monitorano la situazione, mentre l'Inter sembra invece aver mollato ormai il colpo, lanciandosi forte su Behrami del Napoli, pupillo di Mazzarri. Senza dimenticare che il giocatore partirà per il Brasile, sperando di attirare, con buoni prestazioni, anche le attenzioni di società estere. Stesso discorso per Paletta. Il centrale azzurro piace e non poco al Napoli, al Milan che saluterà uno tra Rami e Mexes, e alla Roma, senza tralasciare la Juve, se Bonucci dovese cedere alla corte del Monaco. Biabiany, che ha estimatori sia in Conte, che lo voleva già a gennaio, duttile sia per il 3-5-2 che per il 4-3-3, sia in Benitez dai tempi dell'Inter, sembra aver attirato l'interesse anche del Milan, dell'Atletico Madrid e del Liverpool, oltre alle sirene tedesche e al Guangzhou di Lippi, già fattosi avanti a febbraio. Altri come Mirante, Schelotto (via Inter), Amauri (che ha in Zamparini del Palermo e Di Francesco del Sassuolo grandi estimatori), Palladino, potrebbero restare proprio per ripartire da loro. Discorso a parte merita Cassano. A Parma sta bene, è stato lui a confessarlo, ma Genova sponda Samp è casa sua e Mihajlovic lo aspetta già da gennaio scorso, anche se Tottenham, Napoli e Fiorentina sono alla finestra.