Ci sono diversi fattori che in questo momento giocano contro l'Argentina nella finalissima in programma contro il Brasile allo stadio Maracanà di Rio. Il primo è ovviamente determinato dall'inerzia di un risultato mostruoso come quello conquistato dai tedeschi contro il Brasile che già nella semifinale tra Olanda e Argentina ha condizionato non poco i giocatori in campo, facendoli giocare con il freno a mano tirato e con molta, anche troppa cautela. Ma altri motivi che in queste ultime ore hanno convinto i bookmakers a considerare la Germania favorita (le due quote hanno una differenza dell'1.35%) sono il fatto che comunque l'Albiceleste ha avuto un giorno in meno di recupero e ha dovuto subire lo stress fisico e psicologico di tempi supplementari e calci di rigore.
Un altro motivo di grande preoccupazione sono le condizioni di Aguero, Messi e Di Maria. El Kun Aguero è rientrato in campo dopo l'infortunio subito qualche giorno fa che sembrava aver chiuso anzitempo il suo Mondiale. Non è nelle sue migliori condizioni ma ieri ha voluto essere presente alla conferenza stampa quasi a voler testimoniare il suo desiderio di non poter mancare all'appuntamento.
Di Maria, uscito malconcio dai quarti di finale e con un infortunio muscolare di non lieve entità potrebbe essere disponibile: ma è a rischio, e sicuramente anche lui non è al top. Stesso discorso per Messi. Il giocatore visto in campo contro l'Olanda è stato l'ombra del fuoriclasse che era sembrato incontenibile e decisivo nella fase a gironi con quattro gol e due assist.
Al punto che se l'Argentina non ha certo brillato per spettacolarità e gioco piacevole, si deve sottolineare che il punto di forza dell'Albiceleste è stata una difesa ordinata, un Mascherano perfetto nel ruolo di 'volante central', pronto a girare la responsabilità ai tre là davanti di inventarsi qualcosa di pericoloso. Contro la Germania tre fuoriclasse a scarto ridotto potrebbero non bastare…
L'Argentina, tuttavia, ha la sindrome del Maracanà: è qui che l'Albiceleste ha giocato quasi tutte le sue partite ufficiali contro il Brasile sia per le qualificazioni di Coppa del Mondo sia per altri eventi ufficiali: e anche se l'avversario stavolta è un altro, va sottolineato che l'Argentina ha perso undici delle sue ultime tredici partite nel mitico stadio di Rio.
Ma ha vinto le ultime due: un'amichevole nel 1998 (1-0 con gol di Claudio Lopéz) e la vittoria del quindici giugno scorso contro la Bosnia-Herzegovina, battuta per 2-1 nella fase a gironi. Argentina imbattuta nelle ultime ventisette partite con Messi in campo (diciannove vittorie e otto pareggi). Messi è anche il giocatore che ha vinto il titolo di MVP più di chiunque altro in questa edizione del 2014. Ma al Maracanà c'è in gioco molto di più che un semplice trofeo individuale.