IlMilantornadalla trasferta del Castellani con un solo punto in più inclassifica e con tanti punti interrogativi al suo seguito: la squadradi Inzaghi, sotto di 2 gol dopo soli 20', rimonta grazie ai gol diTorres e Honda ma non riesce ad andare oltre il pareggio contro unsorprendente Empoli.

Lapartita dai due volti

Inizialmenteè il Milan a tenere in mano le redini del gioco, la personalitàmessa in campo dall'undici di Inzaghi fa credere un po' a tutti chesarà la classica partita a senso unico: sembra infatti, perchè colpassare dei minuti l'Empoli prende coraggio e comincia ad attaccarecostringendo i rossoneri nella propria trequarti. Arrivaprima l'1-0 di Tonelli (colpo di testa sugli sviluppi di un calciod'angolo), poi il 2-0 di Pucciarelli a seguito di un calcio dipunizione battuto a sorpresa: l'uno-due terrificante tramortisce ilMilan, e a quel punto, completamente in balìa dell'avversario, lasquadra di Inzaghi rischia in più di un'occasione di subire anche ilterzo gol; sarà Torres, con uno splendido colpo di testa in torsioneallo scadere del primo tempo, ad accorciare le distanze e arisvegliare i suoi.

Nellaripresa gli ospiti cambiano decisamente registro e, dopo alcuneoccasioni non sfruttate, riescono a pareggiare i conti con Honda:da quel momento in poi l'Empoli bada soprattutto a difendersi e perpoco non subisce il 3-2. Torres e Menez (il francese coglie unatraversa clamorosa), pur provandoci in ogni modo non riescono atrafiggere nuovamente Sepe, e la partita si conclude con un pareggioche in fin dei conti può, per motivi diversi, andare bene adentrambe.

Unadifesa da incubo

Conquelli di ieri sera diventano 8 i gol incassati dal Milan nelle prime4 giornate: vero, l'attacco è il migliore del campionato (10 golfatti), ma la fragilità difensiva dei rossoneri è quantomeno dazona-retrocessione; serve assolutamente un'inversione di tendenza inquesto senso anche perchè, come sappiamo, nel nostro campionato sonole difese a fare la differenza. C'èsicuramente qualcosa che non va se pensiamo che alla Juventus,miglior attacco dello scorso campionato, sono serviti ben 71' per“bucare” la retroguardia rossonera e che all'Empoli, neopromossa,ne sono bastati solo 13: probabilmente il paragone è ardito (sonostate due partite diverse, i valori in campo sono distanti anni luce,eccetera eccetera) e si tratta solo di un problema di concentrazione,fatto sta che con questa particolare tendenza il Milan non puòproprio pensare di arrivare tra le prime 3. Certamentecon l'Empoli la coppia Zapata-Bonera non ha offerto garanzie, malimitare un problema generale ai difetti (o errori) dei singoli nonaiuta a risolverlo: Inzaghi deve trovare in fretta una soluzione,prima che sia tardi.