Martedì 16 settembre prenderà il via la massima competizione europea per club, ovvero la Champions League 2014-2015. Anche quest'anno tutto lascia presagire che a recitare il ruolo di primissimo piano siano le solite note, e che alle altre non resti che il piacere di qualche comparsa. E dato il divario tecnico che si è formato tra le prime della classe e le altre il fattore sorpresa va sempre più' scomparendo. Vedere i campioni in carica del Real Madrid, gli ex campioni del Bayer Monaco, il Chelsea o il Barcellona che si sono molto rafforzati quali grandi favoriti è abbastanza scontato.

E poi? Il PSG non ha fatto una campagna acquisti scoppiettante come negli ultimi anni, ma qualche campione lo ha e potrebbe dire la sua almeno fino ai quarti. Sicuramente c'e' curiosità nel vedere se l'Atletico Madrid ripeterà la splendida stagione passata, se il Liverpool rientrato nel grande giro sia già competitivo o se il Borussia di Dortmund e il Porto possono competere con le squadre più forti e non con i giocatori almeno attraverso la loro organizzazione di gioco. Per le italiane presenti non sarà facile stare tra le grandissime ma si spera in una ripresa almeno rispetto agli ultimi anni. La Juventus non dovrebbe avere problemi nel passare il girone, ma forse qui l'obiettivo è quello di passarlo per primi in modo da sperare in un ottavo di finale più morbido, ma l'Atletico Madrid di Simeone non regala nulla a nessuno e vorrà subito riscattarsi dalla beffa della finale.

Per la Roma si sapeva che essendo inserita in quarta fascia - data la lunga assenza dalle competizioni europee - il sorteggio poteva essere difficile e cosi è stato. L'affrontare i campioni di Germania e Inghilterra sono sicuramente partite che non richiedono ulteriori stimoli. Poi come quarta squadra un CSKA di Mosca che sicuramente porta con sè delle insidie sia dal punto di vista tecnico che ambientale.

La Roma non parte certo battuta e sicuramente i dirigenti di Bayern e City non hanno fatto salti di gioia nel vedere il sorteggio. E tutto sommato il fatto di non essere tra i favoriti per il passaggio del turno ha i suoi vantaggi.