Come un uragano si è abbattuto il presidente Ferrero nel mondo del calcio. Le sue "interviste impossibili" fatte specialmente a Sky durante le quali, tra un'imitazione e una battuta, fa la corte alla conduttrice Ilaria d'Amico sono già dei must su Youtube e su altri social network. C'era grande attesa per come avrebbe vissuto il suo primo derby della lanterna da presidente blucerchiato e aveva addosso molte telecamere. Pur rispettando l'avversario, Ferrero è stato l'assoluto protagonista della serata conclusa con la festa sfrenata sotto la Gradinata Sud davanti ai tifosi ospiti.
"Er Viperetta" come molti lo chiamano, è un presidente che per certi versi ricorda le gesta di Romeo Anconetani, Angelo Massimino o Costantino Rozzi, presidenti storici di un calcio che non c'è più. Dietro a quella scorza di guascone c'è una persona decisamente competente che, sin dal suo inatteso arrivo, ha preteso la conferma di Sinisa Mihajlovic e si è circondato di collaboratori che hanno costruito una squadra che, dopo il gol di Gabbiadini che ha risolto il derby, comincia a sognare un posto in Europa.
Se Ferrero avrà la fortuna e la bravura di rimanere in sella alla Sampdoria passando attraverso gioie e dolori, delusioni e successi potremmo dire di aver trovato un grande personaggio per questo calcio in grado di portare in questo mondo una ventata di leggerezza e competenza, due qualità che negli ultimi anni sembrano scomparse.
Genoa-SAMPDORIA 0-1 (primo tempo 0-0)