Zdenek Zeman e la Roma hanno un feeling particolare. Per due volte il boemo è stato allenatore dei giallorossi ed anche se il suo ritorno, nella stagione 2012/2013, è culminato con un esonero, è impossibile non affermare che sia uno dei tecnici più amati nella storia del club capitolino. Zeman e il suo 4-3-3, una vera e propria filosofia di vita che a Roma ha divertito e fatto sognare. Pazienza se poi non siano arrivati trofei, perché le coppe non sono tutto nel calcio. Quanti giocatori sono migliorati ed esplosi grazie al suo lavoro quotidiano? La lista che potremmo fare è davvero infinita e non è solo riferita alla sua esperienza nella capitale.

Anche Francesco Totti deve molto al tecnico boemo, che gli ha dato sempre fiducia e lo ha reso sempre più forte. Nella sua ultima esperienza a Roma giovani in rampa di lancio come Lamela e Marquinhos sono diventati dei fuoriclasse, e il club giallorosso a fine stagione ha monetizzato nel migliore dei modi le loro cessioni.

Zeman torna a Roma, sponda giallorossa, e lo fa da avversario domenica pomeriggio con il suo Cagliari. E per il boemo, c'è da scommetterci, sarà un ritorno emozionante, perché non potrà mai cancellare le emozioni che ha regalato all'Olimpico e che l'Olimpico gli ha regalato. Il passato non si dimentica, e pazienza per quell'esonero che resta solo come una piccola cicatrice. Zeman torna a Roma consapevole che conquistare i tre punti contro la squadra di Garcia sarebbe una grande impresa, così come sa benissimo che lasciare spazio a Gervinho sarebbe letale. Ma il 4-3-3 non si cambia, per cui è lecito attendersi un Cagliari all'attacco. Altrimenti non sarebbe Zeman.

E il pubblico cosa farà? Non sembrano esserci dubbi sul fatto che il popolo dell'Olimpico regalerà soltanto applausi ad un allenatore che ha contribuito, a suo modo, a scrivere la storia giallorossa. Tanto affetto dei tifosi giallorossi per il boemo, magari però con la speranza che il suo Cagliari, questa domenica pomeriggio, finisca al tappeto.