Buona prova degli azzurri contro la Croazia nel quarto turno di qualificazione agli Europei di Francia 2016. La squadra, pur con assenze importanti, non si fa superare dai balcanici che non riescono a far valere più di tanto la supremazia nel controllo del gioco.

Milano si è risvegliata stamattina con una giornata serena e soleggiata che ha alleviato i danni delle esondazioni dei fiumi ed ha fugato le paure per il possibile rinvio dell'incontro, perché il terreno del Meazza ieri era completamente allagato. Oggi le sue condizioni sono ottime a dimostrazione che la soluzione trovata, misto erba naturale e sintetica, è ottimale ed il drenaggio perfetto. Daniele De Rossi festeggia oggi le 100 presenze in nazionale.

L'allenamento di rifinitura che doveva essere svolto ieri a San Siro, saltato per il maltempo, viene effettuato stamattina ad Appiano Gentile.  

L'Italia è quella annunciata da Antonio Conte con il seguente modulo 3-5-2 :  Buffon in porta; Darmian, Ranocchia, Chiellini in difesa; De Sciglio, Candreva, De Rossi, Marchisio e Pasqual a centrocampo e Immobile e Zaza di punta. La Croazia di Niko Kovac un po' diversa dal previsto con l'interista Kovacic in panchina si schiera con : Subasic in porta; Srna, Vida, Corluka e Pranijc in difesa; Perisic, Rakitic, Brozovic e Modric a centrocampo; Olic e Mandzukic in attacco.  

Si mette subito bene per gli azzurri che dopo 11' passano in vantaggio : Candreva con un gran tiro dai 18 metri su passaggio di Zaza.

 Dopo 15' però un "patatrac" difensivo procura il pareggio ai croati : De Sciglio e Candreva non contrastano efficacemente Perisic che, dal lato sinistro d'attacco scocca un tiro non irresistibile ma Buffon si fa passare la palla sotto al corpo mentre si distende in tuffo. I tifosi croati che occupano il terzo anello del Meazza festeggiano lanciando fumogeni in campo che non si sa dove tenevano nascosti.

Due cambi per infortunio : al 27' entra l'esordiente Soriano, cresciuto nel Bayern Monaco, per Pasqual ed al 28' per la Croazia Kovacic subentra a Modric e qualche minuto dopo diventa il primo ammonito. Azzurri in difficoltà nel lungo recupero, primo tempo equilibrato con leggero predominio croato che finisce sull' 1-1.

Inizio secondo tempo con l'Italia un po' più aggressiva ma l'attacco non incide con Immobile, prima ammonito e poi sostituito da El Shaarawy e Zaza, sempre fermato dai difensori croati e sostituito da Pellè, bomber che gioca in Premier League.

La Croazia macina gioco e mantiene il controllo della partita anche se Perisic si fa ingenuamente ammonire. Kovac per vincere toglie Olic ed inserisce il giovane Kramaric, dato nella formazione iniziale ma poi in panchina. Non succedono fatti particolari ma al 28' piovono in campo di nuovo petardi e fumogeni dal secondo e terzo anello occupati dai tifosi croati. I lanci sembrano finire, ma dopo un solo minuto riprendono e l'arbitro, l'olandese Kuipers, invita i giocatori ad uscire con gli azzurri che raggiungono gli spogliatoi ed i croati che rimangono in campo per cercare di placare un po' i loro tifosi. Si ricomincia dopo 10' di interruzione. L'incontro prende quota e si assiste a qualche capovolgimento di fronte con entrambe le squadre pericolose :  El Shaarawy e Pellè impegnano la difesa dei balcanici e Perisic, nel finale, sfiora la seconda rete personale. Risultato giusto che può andar bene ad entrambe in ottica qualificazione con l'unico rammarico per l'Italia di non essere riuscita a battere la Croazia per l'ennesima volta.