Juventus – Olympiacos termina 3 a 2 e i bianconeriguadagnano i tre punti necessari per restare a galla in questa Champions. Lereti della vittoria, in una partita altalenate, sono di Pirlo, Llorente e Pogba.L’incontro si è caratterizzato di un botta e risposta che hanno visto entrambe lesquadre in vantaggio ma, forse, anche grazie a un po’ di fortuna i bianconerihanno superato l’ostacolo Olympiacos.
Oltre ai tifosi a tirare un forte respiro di sollievo eAllegri che sembrava essere messo subito in discussione dai dirigenti dellasocietà. La squadra in Europa non produce ed è ormai noto che per la Juve laChampions League è oggi il campo di scontro su cui raggiungere i migliori risultati euscire nuovamente ai gironi di qualificazione non sarebbe stato molto onorevoleper i campioni d’Italia.
Si va a vanti lo si fa un po’ a stento ma l’importantee riuscirci. Non si capisce ancora bene cosa manchi a questa Juve per dominarein Champions. Intanto nella serata di ieri abbiamo visto un ottimo avvio deibianconeri e i due attaccanti titolari Morata e Tevez hanno svolto un ottimolavoro di movimento ma senza riuscire ad impensierire realmente il portiereavversario. Per vedere il vantaggio bianconero abbiamo dovuto attendere il 21’minuto, ha realizzarlo il solito Andrea Pirlo su punizione che tira un bolideche l’estremo difensore dell’Olympiacos fa fatica a seguire. Ora la partitasembra in salita ma i greci trovato con Botia il pareggio dopo tre minuti ditesta su calcio d’angolo e la Juve qui inizia a perdere i pezzi.
Da questomomento non c’è più gioco: Morata e Tevez sembrano svanire dalla scena e questofino a metà del secondo tempo. Al 62’ minuto N’Diga gela i bianconeri trovandola rete del due a uno. Così Allegri decide di mettere fine alla partita diMorata e mette in campo la pedina giusta che al 65’ minuto di gioco manda asegno su assisti di Lichsteiner il gol del 2-2: Fernando Llorente.
Orarivediamo un po’ di Juve e subito dopo un minuto Pogba sfrutta il colpopsicologico inflitto grazie al gol di Llorente e con una sciabolata mette lapalla alle spalle di Roberto, ecco il 3-2 finale.
Si chiude così con gli ultimi trenta minuti che per la Juvesono solo di controllo dell’incontro una partita che ha mostrato sia il belloche il brutto di questa squadra in Europa e ha fatto tremare i tifosi e Allegrisotto una fitta pioggia che ha troppo, forse, ricordava Istanbul.