Juventus-Torino del 30 novembre 2014 sarà giocata con orario 18:00 e potrà essere seguita su Sky Calcio 1 HD o su Premium Calcio 1 oppure in streaming con Sky Go e Premium Play. La Juve, che punta alla conquista del quarto scudetto consecutivo, parte largamente favorita. Entrambe le formazioni hanno giocato in Coppa, la Juve a Malmoe (Svezia), il Toro col Brugge (Belgio). In Serie A i precedenti sono 165, questo il bilancio: 69 vittorie Juventus, 46 pareggi e 50 vittorie Torino. Negli ultimi anni il gap è aumentato, gli organici non sono paragonabili.

La gara, valida come tredicesima giornata del massimo campionato, è resa importante anche perché la principale antagonista e cioè la Roma se la vedrà contro l'Inter all'Olimpico in una gara davvero complicata, dalla quale non è detto che l'undici giallorosso esca vincitore.

Battendo il Toro, la Juventus potrebbe quindi allungare in classifica lanciando segnali ad un campionato che al momento risulta condizionato dal risultato maturato nel confronto diretto di Torino, quando, al termine di una drammatica sfida, i bianconeri si imposero per 3-2, alimentando polemiche infinite per il discusso arbitraggio del signor Rocchi. Juventus-Torino del 30 novembre 2014 sarà quindi giocata alle 18:00 e visibile, come già sottolineato, su Sky Calcio 1 HD o su Premium Calcio 1 oppure in streaming con Sky Go e Premium Play.

L'impegno di coppa potrebbe incidere sulla brillantezza delle due squadre ma ormai abbiamo capito tutti che ci si allena... in partita, dato che i ritmi sono sempre più vorticosi in un sistema calcio diventato un grande show business. Il mio pronostico è 2-0. Il Toro edizione 2014/2015 ha mostrato finora di soffrire molto la perdita di un uomo molto tecnico come l'ex Roma Cerci, nel giro della Nazionale, un elemento abile come pochi altri nel rovesciare il fronte d'attacco, ma ha mantenuto le sue note capacità di puntare forte sull'agonismo e la feroce determinazione che è un po' il marchio di fabbrica del Torino, che aspetterà l'avversario nella propria metà campo, consapevole della propria inferiorità ma cercando comunque di sfruttare palle inattive e ripartenze.