Italia e Croazia, sfida tra le due candidate al primo posto del girone. Così recita la pubblicità mandata in onda dalla tv italiana per preparare l'audience. Ed in effetti è cosi. Sono queste le due nazionali che sicuramente si giocano il primato di questo raggruppamento che, per valore, è sicuramente uno dei più semplici di queste qualificazioni. Arrivare al primo posto nei gironi di qualificazione rappresenta un importantissimo traguardo, visto che si ha la possibilità poi di entrare come testa di serie nel girone ufficiale a giugno 2016 e quindi avere un cammino (tecnicamente) agevole contro squadre meno blasonate.

Per questo motivo è importante per entrambe le squadre non perdere e giocare una partita molto attenta in fase difensiva. Non crediamo nel cosiddetto "biscotto", nella divisione della posta in palio, non avrebbe senso visto che entrambe le squadre optano per quel fatidico primo posto nel girone. Conte conferma il suo 3-5-2, puntando ancora sull'attacco Zaza-Immobile, un attacco che, però, fa ancora fatica a trovare l'affiatamento giusto, basti pensare alla vittoria per due a uno sull'Azerbaijan maturato solo grazie a Chiellini. Al posto di Pirlo ci sarà De Rossi, cui verrà affidata la regia del centrocampo. La Croazia scende in campo con un 4-3-3 offensivo. Se si osservano i tre centrocampisti croati si hanno quasi i brividi addosso visto il loro valore: Kovacic, gioiello (l'unico insieme a Icardi) dell'Inter, Rakitic e Modric, militanti rispettivamente nella squadra campione di Europa League e di Champions League.

Si tratta di calciatori abituati a giocare sotto stress ed abituati a disputare anche tre partite in una settimana con i loro club.

PROBABILE FORMAZIONE ITALIA (3-5-2): Buffon, Chiellini, Ranocchia, Moretti, Darmian, De Rossi, Verratti, Marchisio, De Sciglio, Immobile, Zaza.

PROBABILE FORMAZIONE CROAZIA (4-3-2-1): Subasic; Srna, Lovren, Corluka, Vrsaljko; Modric, Rakitic, Kovacic; Perisic, Mandzukic, Olic

La chiave della partita è nel centrocampo.

Entrambe le squadre piazzeranno tre centrocampisti centrali col compito di creare gioco. L'Italia, a parte quei tre di centrocampo, potrà contare anche sulle spinte laterali di Darmian e De Sciglio, mentre la Croazia avrà un uomo in più in difesa per non scoprirsi. Questo modulo le ha permesso di non subire ancora un goal in tre partite finora disputate.

De Rossi potrebbe accusare la stanchezza avendo ormai i suoi trentadue anni e il centrocampo croato, cosi giovane e vivace, potrebbe approfittarne per lanciare negli spazi giusti le sue tre rapide punte. Vista l'importante posta in gioco, probabile un pareggio, ma non di comune accordo. Probabile anche l'under.