E' un Massimo Ferrero a 360 gradi quello che a - ' Gente' - rilascia un'intervista schietta e sincera, caratteristica frequente per un leader carismatico: ' Ho comprato la Sampdoria per 70 milioni, vorrei investire su Genova per la costruzione di uno stadio da 100 milioni, ma non me lo permettono'. Lo sfogo del presidente romano va ad aprire una pagina problematica del nostro calcio. La costruzione di impianti sportivi, in particolare per gli stadi di calcio territorialmente più ampi, è una delle problematiche più discusse. L'iter burocratico, l'attesa per l'approvazione del progetto, la ricerca di un luogo per edificare, fungono da elementi che concorrono a definire in maniera piuttosto sfumata il profilo organizzativo del sistema italiano. Un sistema che a differenza di quelli esistenti in Germania e Inghilterra procede con passo più lento e fiacco.

'Balotelli deve essere umile' - Il presidente blucerchiato spende alcune parole anche sul fenomeno, solo mediatico, di Supermario Balotelli - ' Mario è stato bombardato dai media. Dovrebbe venire in una squadra minore per riprendersi l'umiltà perduta. La Sampdoria sarebbe un trampolino di lancio per lui in questo senso'. I tifosi già fremono. Con la permanenza di Okaka e l'aggiunta di Balotelli, il duo blucerchiato farebbe paura a tutti comprese le big. Difficile l'approdo della punta del Liverpool. Lo stipendio di Balotelli si aggira intorno ai 6 milioni. Impossibile ipotizzare un acquisto. Tuttavia l'attaccante ex Milan a gennaio verrà messo sul mercato. Balotelli per approdare ai blucerchiati dovrebbe sacrificare un intero patrimonio, difficile che la cosa si concretizzi.

Problema violenza negli stadi - ' Gli steward che pago 800 mila euro all'anno devono cambiare ruolo. Voglio una guardia di sicurezza che tuteli le famiglie che vanno allo stadio. Se qualcuno vuole agire in maniera violenta, verrà rinchiuso nelle stanze di sicurezza'.

Tutti dal Papa - Per i suoi giocatori, Ferrero ha in programma un regalo speciale. Una visita dal Papa per la benedizione è l'auspicio più grande per il proseguo delle prestazioni conseguite finora.