Dopo la sconfitta rimediata in Grecia contro l'Olympiacos, molti tifosi e giornalisti si sono interrogati sulla dimensione europea della Juve di Allegri che non sembrava aver fatto molti miglioramenti rispetto a quella di Conte. Nella scorsa edizione, i bianconeri guidati dal tecnico leccese uscirono prematuramente dalla Champions durante la fase a gironi e il copione di quest'anno sembrava essere quasi identico. La Juve si è vista ad un passo dall'eliminazione nel corso del secondo tempo della partita di ritorno contro i greci, match che al 60' vedeva i bianconeri sotto di un gol e a sei punti.
Grazie ai colpi di Llorente e Pogba, i bianconeri riuscirono a rimontare e vincere la partita contro i biancorossi e poi anche quella successiva contro il Malmoe, distanziando di un solo punto la qualificazione agli ottavi.
Prima dell'ultima partita contro i vice-campioni dell'Atletico Madrid, in molti hanno rivisto i fantasmi del 2009 contro il Bayern Monaco e sopratutto quelli dell'anno scorso di Istanbul, ma gli uomini di Allegri sono riusciti ad ottenere il pareggio necessario per il passaggio del turno, eliminando così l'Olympiacos e l'incubo della retrocessione in Europa League. Inoltre questo passaggio agli ottavi è importante sia per il ranking sia per l'economia della squadra che nel mercato di gennaio potrà contare su 10 milioni di euro in più.
Tuttavia non tutti i tifosi della Juve hanno apprezzato il modo in cui è arrivato questo accesso alle fase finale della massima competizione continentale.
Negli ultimi cinque minuti di gioco, infatti, i giocatori della Juve si sono cimentati in un torello che è stato accompagnato dai fischi di una piccolissima parte dello stadio che, invece, sperava nell'impresa di raggiungere il primo posto grazie ad una vittoria con due gol di scarto sugli spagnoli.
I bianconeri, accompagnati dalla calorosa spinta dal pubblico, hanno comunque provato a rendersi pericolosi nei primi minuti di gioco, ma poi, vista la solidità difensiva dell'Atletico e la contemporanea vittoria dell'Olympiacos, i giocatori hanno cominciato a fare qualche calcolo, accontentandosi di passare il girone come secondi. Sicuramente questa Juve è ancora inferiore ai top club europei, ma considerando le aspettative di quest'estate dopo le dimissioni di Conte e le conseguenze negative che avrebbe portato un'eventuale eliminazione ai gironi, i tifosi bianconeri possono (e devono) essere contenti di vedere di nuovo la loro squadra tra le prime sedici d'Europa.