Primo anticipo al Sant'Elia tra il Cagliari di Zeman e la Juventus dell'ex Massimiliano Allegri. Il Cagliari parte con una formazione diversa che stupisce tutti ma non la Juventus che nel giro di quindici minuti va in gol due volte con Tevez e Vidal. Solita partenza ad handicap per i rossoblu` di Zeman che vanno sotto di due gol, come contro il Chievo e nella ripresa provano a reagire, creando qualche problema alla retroguardia bianconera, ma subendo dopo dieci minuti del secondo tempo, il gol del basco Llorente che stoppa la palla e, spalle alla porta, si gira e infila il portiere Cragno non proprio impeccabile.
La Juventus addormenta la partita e non sembra intenzionata ad infierire oltre, quando da un calcio d'angolo arriva il gol del Cagliari con Rossettini che incorna e mette la palla alle spalle di un incolpevole Buffon. La Juve riparte con la sua melina ed addormenta il match portando a casa una vittoria con il minimo sforzo, e riportandosi a quattro lunghezze di vantaggio dalla Roma in attesa dell'incontro dei giallorossi contro il Milan e, conservando un pò di energie mentali e fisiche in vista della finale di Supercoppa italiana che il 22 dicembre la vedrà impegnata contro il Napoli di Rafa Benitez a Doha. Il Cagliari sprofonda in una crisi molto pericolosa, in attesa dei risultati delle altre squadre pericolanti in lotta per non retrocedere nella serie cadetta, preoccupa i propri tifosi per l'assenza di gioco e la troppa facilità con la quale la squadra di Zeman viene regolarmente infilata dagli avversari.
Certo la partita con la Juventus era un test difficilissimo e dal quale nessuno chiedeva chissà quale miracolo, ma la media punti registrata dal boemo è sicuramente da esonero, dodici punti a due partite dalla fine del girone di andata sono davvero troppo pochi per chi deve salvarsi, e anche i tifosi finora magnanimi, iniziano a farsi sentire e a chiedere un inversione di rotta netta.
La Juventus di Massimiliano Allegri invece continua a fare punti nonostante gli ultimi pareggi avessero fatto suonare i primi campanelli d'allarme, e si concentra in vista della partita che assegnerà il primo trofeo della stagione.