E' un De Laurentis al veleno quello del dopo gara di Napoli e Juventus, incontro terminato con la vittoria dei bianconeri per 1 - 3. Il presidente partenopeo ha definito gli arbitri italiani 'incompetenti', scatenando la sua rabbia tramite un tweet: 'Siamo stanchi. La Juventus è già una squadra forte, se poi viene aiutata dagli arbitri diventa imbattibile'. De Laurentis ha poi continuato precisando che è inammissibile che la presenza di sei arbitri in campo, non veda ben due giocatori in fuorigioco, quindi attribuisce l'errore a due sole motivazioni: malafede o incompetenza.

La contestazione del numero uno azzurro si riferisce al secondo gol bianconero, per il momentaneo 2-1 messo a segno da Caceres su una punizione battuta da Pirlo, secondo il presidente del Napoli il giocatore era in evidente fuorigioco. La replica della Juve non è tardata ad arrivare per bocca del suo direttore generale e amministratore delegato, Giuseppe Marotta il quale ha esplicitamente dichiarato: 'Ci dispiace che una persona così equilibrata come il presidente De Laurentis, abbia esternato queste dichiarazioni contro di noi che abbiamo vinto la partita con sofferenza e merito'. Il dirigente bianconero ha poi aggiunto che non si può attaccare gli arbitri su questioni di millimetri ed ha affermato che la sua squadra è andata a Napoli per vincere, quindi bisogna riconoscere i meriti dell'avversario.

Naturalmente il patron del Napoli non ci sta e rimane sulla sua linea di condotta, accusando rabbiosamente la classe arbitrale di aver danneggiato la sua squadra pur essendoci in campo ben sei giudici arbitri, i quali hanno confermato la regolarità del gol bianconero. Marotta da parte sua, si dice soddisfatto del risultato e conferma che la Juventus è la candidata principale per il successo finale, in risposta alle polemiche che si erano scatenate in settimana. Purtroppo cambiano gli attori, ma la storia è sempre la stessa: incertezze, interpretazioni, errori più o meno gravi, che mettono le solite ombre sul massimo campionato di calcio.