Domenica scorsa si è chiusa la prima fase del campionato di Serie A, 19 partite che hanno sancito l'ennesima certezza da 4 anni a questa parte: il primo posto dei campioni d'Italia, una Juventus che ha strapazzato un Verona [VIDEO] ribadendo il netto ridimensionamento di questa stagione rispetto alla scorsa della società scaligera. In effetti basta vedere la classifica del girone d'andata della stagione scorsa e rapportarla a quella attuale per poter affermare che l'involuzione del Verona può e deve preoccupare la dirigenza scaligera; la classifica dice meno undici rispetto alla scorsa stagione, anche se il terzultimo posto, posizione occupata dal Cagliari con 16 punti, è distante 5 punti.

Si sente la mancanza di qualità, l'arrivo di Saviola non può sostituire la velocità e la classe di Iturbe, che a Roma non hanno avuto modo di apprezzare in toto, ma che l'anno scorso a Verona, con il gioco di ripartenze della squadra di mister Mandorlini, è risultato decisivo per l'ottima classifica di fine anno della società di Setti. L'attuale classifica dice che i campioni d'Italia hanno chiuso a - 6 rispetto all'anno scorso ma a parer mio questa Juventus ha più certezze rispetto all'anno scorso, non solo negli uomini ma nel gioco e nella guida tecnica. Allegri sta dimostrando di essere un grande condottiero, non tanto nel carisma e nella grinta tipica dell ex allenatore della Juve Conte, ma nell'impatto deciso ma più docile che ha avuto nei confronti dei giocatori, ha portato serenità e nuovi stimoli, sopratutto rilanciando un modulo che alla Juve non vedevano così efficace dai tempi di Lippi.

Un 4-3-1-2 misto di tecnica, qualità e quantità, con la certezza di avere il futuro pallone d'oro in squadra, quel Pogba che quest'anno è riuscito definitivamente a prendere in mano i campioni d' Italia.

Involuzione Roma

Discorso opposto merita la Roma, squadra che ha evidentemente subito il doppio impegno campionato - Champions, e che nelle ultime 2 partite ha perso 4 punti dalla Juve ed è scivolata a 5 lunghezze dalla capolista.

Non preoccupa l'attuale classifica (l'anno scorso alla fine del girone d'andata la società di Pallotta era a - 8 dalla Juve ) ma piuttosto il brusco calo di qualità nel gioco e nell'attuale condizione fisica dei giocatori; la grana Destro pesa, il giocatore vorrebbe giocare di più, sembra aver chiesto la cessione ma la Roma non vuole farlo partire.

La prossima partita sarà importante, in caso di sconfitta o pareggio a Firenze ed eventuale vittoria della Juventus i sogni scudetto potrebbero inevitabilmente ridimensionarsi, con il rischio di un Napoli che sembra aver trovato la quadratura

Il Napoli si ricandida per il secondo posto 

La vittoria all'Olimpico contro la Lazio rilancia e ricandida come favorita al terzo posto la società partenopea, con un Higuain sempre decisivo: la formazione di Benitez ha tutte le carte in regola per rilanciarsi per un possibile secondo posto, adesso distante 8 punti. 

Le sorprese

Sorpresa positiva, il Palermo. Che dire, finalmente Iachini viene premiato per la sua bravura tecnico - tattica, perché questo Palermo è una squadra super organizzata ma con una qualità da Europa.



Sorpresa negativa, il Parma. Ero indeciso fra la squadra ducale e il Milan, ma quest 'ultima merita un discorso a parte che affronteremo. Decisiva per il Parma la situazione finanziaria in cui versava la stessa durante la proprietà di Ghirardi: dopo la cessione all'imprenditore albanese Taci sembra sia tornato l'ottimismo grazie agli investimenti sul mercato.