Non esistono più alibi. Quando il momento che arriva è decisivo, non si può sbagliare, anche se ci si ritrova dentro una squadra centellinata dai tanti infortuni. All'Olimpico la Roma cade sotto i colpi proprio della 'bestia nera' Mario Gomez. Il tedesco firma una doppietta che permette alla Fiorentina di approdare in semifinale, nella sfida contro la rivale Juventus. Eppure suggestiva poteva essere la sfida di marzo. Indipendentemente dalla classifica di campionato, Roma e Juve si sarebbero ritrovate ancora lì faccia a faccia, ad interpretare ancora una volta, un confronto 'incandescente' . Invece no, passa la Fiorentina dell'ex Montella, che fa lo sgambetto al club che lo aveva lanciato e allo stesso tempo sostituito dopo la parentesi da allenatore, che poi il motivo di questa sostituzione è ancora da ricercare a Trigoria.
Dopo due mesi la Roma non riesce a vincere all'Olimpico, e questo è grave. Dopo la sfida di Champions contro il City e le diverse 'finali' contro le squadre minori di serie A per la corsa scudetto, i giallorossi per l'ennesima volta falliscono l'impresa. Il tabù città eterna continua, cosi come 'eterna' sembra essere la crisi che porta la Roma al tracollo. Le ragioni proverà a ricercarle ancora una volta il filosofo Zen Garcia.
Roma - Fiorentina 0 - 2 - Minuto 65. Pasqual dopo aver lasciato sul posto Maicon, evanescente in tutti e due i tempi regolamentari, prova a piazzare un cross in area. L'invito viene gradito da Gomez che sporca la conclusione in rete, probabilmente il tiro intercettato da Manolas, viene sfiorato dal greco che vede passare da sotto le gambe la sfera di gioco. 1 a 0 . Garcia è incredulo. Entrerà dopo pochi minuti al posto di Totti, diversi palloni persi stasera dal capitano, il neo-acquisto Ibarbo. L'attaccante 24enne colombiano si mette subito in luce con un bel gesto tecnico in area, stop di petto ad inseguire la traiettoria. L'ex Cagliari viene scalciato da un difensore viola, ma l'arbitro lascia giocare.Episodio da rivedere. La Roma nel frattempo rincorre con affanno, i fantasmi del campionato riappaiono. Minuto 89'. Un goal simile al primo. Sulla fascia sinistra ricoperta da Maicon parte Pasqual che in area pesca Gomez. Il tedesco si aggiusta la sfera, gli gira intanto intorno a vuoto Astori, e fa partire un destro secco, che va a stamparsi sulla rete. 2 a 0 . È la fine.
Ultimi minuti da ordinaria amministrazione per la Fiorentina, che fa un possesso palla di gran lunga superiore a quello dei giallorossi. Finisce così una sfida, equilibrata nel primo tempo, ma dinamica nel secondo. Le regole del calcio sono semplici. Una punta centrale di spessore e pregnanza fisica ripaga l'attesa.