Il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, riesce sempre a trovare il modo per catalizzare l'attenzione del pubblico. Questa volta, forse, ha calcato un po' troppo la mano, anzi, la voce. E' stata, infatti, resa nota una telefonata registrata fra Lotito e Pino Iodice, direttore generale dell'Ischia, che milita in Lega Pro. Il Presidente non ha risparmiato nessuno, scagliandosi contro gli alti vertici del calcio, e contro alcune squadre.
In particolare si è parlato del Carpi. La squadra, infatti, sta giocando un'ottima stagione in Serie B, e per questo, attualmente, si trova al primo posto in classifica, superando team come Bologna o Catania.
A Lotito, però, proprio non va giù, e confida all'amico di aver detto ad Abodi - presidente di Lega B - che "se mi porti in Serie A squadre che non valgono un c...o, fra due o tre anni non abbiamo più una lira". Parole dure quelle del Presidente, parole che fanno intuire quanto per lui possano essere inutili alcune società: avere nel massimo campionato squadre come Latina o Frosinone non darebbe più motivo di acquistarne i diritti. Secondo l'imprenditore romano, inoltre, anche Beretta e Macalli, massimi vertici di Lega A e Lega Pro, contano zero, e ricorda a Iodice di controllare il voto di almeno 18 club di Serie A.
Ovviamente la telefonata ha mandato su tutte le furie il Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli. Il primo cittadino della provincia modenese, infatti, si è detto infastidito e offeso dalle parole di Lotito, che potranno avere anche una loro logica da un punto di visto economico, ma non hanno senso per lo sport.
Il Sindaco ci ha tenuto inoltre a ricordare di come la veloce ascesa della squadra verso la serie A" sia il simbolo della ricostruzione dopo il terremoto che colpì l'area nel 2012".
Claudio Lotito si difende, o almeno ci prova, prendendo le distanze e giurando di non aver fatto alcuna pressione su nessuno. Lui voleva solo spiegare il suo programma, e si preoccupa molto della situazione del calcio, che vorrebbe trasparente. Secondo voi chi è la vittima?