Il Palermo batte 3-1 il Napoli nel derby delle due Sicilie, anticipo della quarta giornata di ritorno, e si rifà con gli interessi della sconfitta di San Siro contro l'Inter di domenica scorsa. Con questo successo assolutamente meritato i rosanero si portano a una sola lunghezza dalla zona europea, in attesa dei risultati di domani, e confermano di essere una fortezza in casa: ancora una volta sugli scudi i gioielli Dybala e Vazquez. Brusco stop per i partenopei che interrompono a quattro la striscia di vittorie consecutive, si allontanano dal secondo posto e si vedono insidiare la terza piazza dalla Fiorentina che con il successo a Reggio Emilia nell'altro anticipo si avvicina a -4.
In casa Palermo Iachini, complice l'assenza di Gonzalez (squalificato), in difesa opta per una linea difensiva a 4 completata da Andelkovic e Terzi in mezzo e Rispoli e Lazaar sugli esterni; a centrocampo Rigoni torna a fare il play basso con Barreto e Bolzoni mezzali, in avanti Quaison e Vazquez a supporto di Dybala.
Nel Napoli Benitez si affida a Jorginho in cabina di regia insieme a David Lopez con il trio Callejon- Hamsik- De Guzman in appoggio di Higuain. Inizio veemente del Palermo che prende subito in mano la gara e passa al 14' con un tiro improvviso di Lazaar da 40 metri che sorprende un goffo Rafael che si vede passare la palla davanti e infilarsi in fondo al sacco. Il vantaggio galvanizza i rosanero che sfiorano il raddoppio pochi minuti dopo con Bolzoni che riceve solo in area un invito di Vazquez e conclude in diagonale di poco sul fondo. L'asse Dybala- Vazquez fa ammattire la difesa partenopea, che viene di nuovo punita al 35': Quaison lancia lungo per Dybala che dal limite dell'area serve l'accorrente Vazquez che di prima intenzione mette la palla sotto il sette.
Napoli stordito, che fatica a reagire e si fa vedere solo per un'azione personale di Higuain che si libera al tiro dai 16 metri e con un rasoterra impegna Sorrentino ad una gran parata.
Nella ripresa Benitez prova a sparigliare le carte inserendo Gabbiadini al posto di Hamsik ma la squadra non riesce a creare alcuna occasione utile, anzi sono i padroni di casa a chiudere il conto al 65': Jorginho sbaglia il passaggio, Dybala si libera di Strinic sulla trequarti con un tunnel e crossa per Vazquez che in area tocca di testa per Rigoni che, tutto solo, arriva da dietro e batte Rafael.
A questo punto è pura accademia per gli uomini di Iachini, che devono solamente gestire la situazione favorevole di gioco, mentre Benitez sostituisce un deludente Higuain (ammonito e diffidato, sarà squalificato la prossima partita) con Zapata. A 8' dalla fine Gabbiadini di tacco sugli sviluppi di un calcio di punizione sulla trequarti rende meno amaro il passivo ma non c'è più tempo per recuperare: il suo gol, il terzo consecutivo, vale solo per le statistiche. Troppo brutto il Napoli al Barbera per essere vero mentre il Palermo gongola: con una salvezza praticamente acquisita c'è ancora tempo per divertire e divertirsi con quei due là davanti.