Ci sono mercati d'estate e mercati d'inverno. Poi, c'è il mercato per Mino Raiola, un mercato perpetuo. L'agente di Zlatan Ibrahimoviç, Mario Balotelli e Paul Pogba infatti non si ferma mai, e la ricerca di campioni da annoverare tra i propri assistiti non può cessare. L'ultimo arrivo si chiama Romelu Lukaku, attaccante classe '93 in forza all'Everton.

Chi è Lukaku. Lukaku è uno degli attaccanti più interessanti dell'intero panorama calcistico europeo. Classe 93', di origini congolesi ma belga di nascita, è un attaccante di fisico, che unisce una stazza importante ad una agilità e tecnica che difficilmente riescono a implementarsi nello stesso giocatore.

Si fa conoscere all'Anderlecht, dove in due anni segna 33 gol e si conquista la nazionale. Nel 2011 si trasferisce al Chelsea, in cui però trova qualche difficoltà, vedendo pochissimo il campo, otto presenze, e non andando mai in rete. Dopo il prestito al West Bromwich, dove segna 17 reti in 35 presenze, torna al Chelsea per trasferirsi definitivamente all'Everton per una cifra superiore ai 35 milioni di euro. Con i "Toffees" si mette ancora in mostra, segnando 23 reti nelle 60 presenze sin qui fatte.

Con la nazionale, dopo tutta la trafila delle nazionali giovanili, viene convocato per i Mondiali brasiliani, in cui segna la sua prima rete agli ottavi di finale, contro gli Stati Uniti, siglando il gol decisivo.

Arrivo in Italia? Lukaku, è stato un giocatore molto ricercato dalle squadre italiane in passato. Sopratutto Juventus e Milan, infatti, sono state vicine a ingaggiare l'attaccante belga, ma nell'ultimissimo mercato è stato il Wolfsburg ad essere ad un passo dal portare in Bassa Sassonia l'ex Chelsea. Se sono infatti certi gli ottimi rapporti tra Raiola e alcuni club italiani (sopratutto con la Juventus, nell'ultimo periodo), non è altrettanto sicuro che Lukaku approdi nello stivale, anzi, sembra proprio che il treno sia già passato.

I 35 milioni pagati dall'Everton al Chelsea sembrano stroncare tutte le velleità sul nascere, essendo, probabilmente, un calciatore a cui già oggi i nostri club difficilmente possono ambire. I "toffes" avranno infatti richieste altissime, alle quali è praticamente impossibile per il nostro calcio arrivare. Ed è un peccato, visto il sicuro avvenire di Lukaku, che a 22 anni dimostra di avere ancora enormi margini di miglioramento, sia fisici che tecnici. Ma il treno, forse, è già passato davvero.