Diktat vendere. Con il mercato di gennaio concluso da poco, circa un mese, è tempo di programmare il futuro in casa l'Inter. Le parole che trapelano dalla società, ormai in mano a Thohir, così come le dichiarazioni di Fassone e Ausilio, fanno pensare ad un obiettivo chiaro: vendere. Gli sforzi del mercato di riparazione verranno scaricati in estate. Gli obblighi di riscatto ai quali dovrà fare fronte la società nerazzurra nella prossima estate indicano chiaramente la linea da seguire. L'Inter non può operare in maniera aggressiva sul Calciomercato, perlomeno non può farlo in entrata.

A questo si aggiunge la possibile stangata, minima ma non esigua, della Uefa. Si parla di una multa di 6-7 milioni di euro, non briciole in questi tempi di magra.

Rinnovi per Kovacic e Icardi. Delineato il quadro rispetto a cui deve far fronte la società meneghina, non sarà difficile immaginare le operazioni che allestirà la dirigenza. Si pensa soprattutto alle cessioni. Kovacic ha appena rinnovato e vista l'età non dovrebbe lasciare i nerazzurri in estate. Diversa la situazione di Mauro Icardi, è nell'interesse dell'Inter non lasciar partire il bomber argentino, un'offerta importante (35-40 milioni di euro) potrebbe però far cedere le resistenze della società, che sta trattando in questi giorni il rinnovo di Maurito.

Completamente diversa la situazione degli altri componenti della rosa. A nessuno verrà garantito il posto, tutti saranno sul mercato per recuperare risorse utili per i possibili acquisti.

Cessione Handanovic. Non sono quindi casuali le problematiche legate al contratto di Handanovic. Il portiere sloveno vuole rimanere a Milano, diversa la visione della società che proprio con la cessione dell'estremo difensore vuole incassare una buona cifra.

Identica la situazione per i restanti componenti della difesa. Nessuno ha convinto pienamente Mancini, tutti saranno soggetti ad eventuali trattative in uscita. Ranocchia, Vidic, Juan Jesus e Dodò non sono affidabili come richiesto dall'allenatore di Jesi, qualsiasi offerta interessante verrà presa in considerazione.

Centrocampo e attacco al sicuro.

Il centrocampo e l'attacco non dovrebbero subire troppi scossoni. Guarin ha convinto pianamente Mancini e tifosi; per Brozovic, Medel e Shaqiri sono previsti gli obblighi di riscatto. Da monitorare la situazione prestiti : si spera che Alvarez e Pereira vengano riscattati. Podolski verrà rispedito a Londra, il tedesco non ha convinto anche perché ha denotato un ritardo di condizione notevole.

Se parte Icardi. La spending review all'indonesiana è già in azione. Già la scorsa estate è stato dato un taglio corposo al monte ingaggi, sceso sotto i 100 milioni di euro. La prossima estate non verrà ricordata per i botti di mercato; chiare le linee guida della nuova Inter: stipendi bassi, giocatori giovani, cessioni mirate.

Mancini è stato accontentato a gennaio, in estate dovrà arrangiarsi con gli uomini a disposizione. Attenzione, però, alla situazioni Handanovic e Icardi. Se i due partiranno sono previsti sostituti validi: in porta si pensa a Perin, la vendita dell'argentino invece spalancherebbe le porte a Lavezzi e Yaya Tuorè.