La Juventus è in semifinale di Champions: un traguardo storico che non avveniva da più di un decennio. Complimenti e qualche perplessità, relativa al gioco espresso, a parte, ora si attende un'altra sfida importante, quella del sorteggio di Nyon venerdì in tarda mattinata.
Tre squadre: una tedesca e due spagnole
Quando il gioco si fa duro, i duri entrano in gioco. Barcellona, Bayern Monaco, Real Madrid. Tre squadre super blasonate sempre presenti tra le migliori d'Europa. Il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti ha dichiarato che la Juventus se la giocherà alla pari con le tre grandi.
Sarà veramente così? I precedenti possono, forse, fornirci un indizio su quale delle tre sia più "agevole" per il team di Massimiliano Allegri.
Le merengues e l'attacco stellare Bbc
Non c'è dubbio che i detentori del titolo siano la squadra, a rigor di logica, da evitare: l'esperto e plurivincitore del torneo Carlo Ancelotti che conosce molto bene la Juve; il tridente offensivo formato dal Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo, da Bale e Benzema; la storia stessa dei galacticos che incute timore a qualsiasi avversario varchi le porte del Bernabeu. Eppure, i precedenti risalenti alla passata stagione, rendono paradossalmente il Real la squadra attualmente più appetibile. Nel doppio confronto del girone con i blancos, la squadra di Conte non uscì con le ossa rotte, bensì mise in difficoltà un Real capace di imporsi solo 2-1 in casa, con rigore dubbio, e pareggiare 2-2 allo Juventus Stadium.
Gli spagnoli non hanno la stessa solidità dell'anno scorso, motivo che può far sperare i bianconeri in caso di sorteggio.
Il Barcellona di Msn e Luis Enrique
I blaugrana guidati dal tecnico ex Roma sono molto probabilmente la squadra più in forma del momento. Un team saturo di talenti individuali tra cui spicca la punta di diamante Leo Messi, a cui si è aggiunto recentemente un Suarez devastante e non più solo brutta copia del pistolero dei tempi di Liverpool.
I precedenti tra Juve e Barcellona più recenti risalgono al 2003 e a passare il turno furono i bianconeri. Inoltre Luis Enrique non ha mai vinto contro la Juventus nella sua esperienza in Italia. Che siano i catalani gli avversari giusti per gli uomini di Allegri?
La corazzata bavarese del genio Guardiola
Il tiki taka è tramontato.
O forse no. E' lecito il dubbio, sorto per via della pesante umiliazione subita in semifinale dal Bayern lo scorso anno. Nonostante ciò, la lungimiranza di Guardiola ha avuto la meglio; il sistema di gioco si è evoluto ed ora non è più fine a un possesso palla spesso sterile, ma dà il via ad accellerazioni e giocate individuali sublimi e letali dei fenomeni del Bayern. Vincitore della Champions League nel 2013, quando in panchina c'era il signor Heynckes, i bavaresi affrontarono la Juventus di Conte vincendo sia all'andata che al ritorno, ma quello era senza dubbio un altro Bayern rispetto a quello dei due Meisterschale di Guardiola. I tedeschi segnano tanto e giocano praticamente a memoria segnando tanto e creando spettacolo.
L'unico neo? Gli infortuni. Troppi e limitanti. La Juve dovrà comunque fare attenzione a una squadra che ha un gioco spumeggiante e grandi individualità.
Non ci resta dunque che attendere l'esito degli accoppiamenti di Nyon. Tre squadre fortissime, decisamente proibitive. Ma come il calcio insegna, il pallone è rotondo.