La giornata di oggi, lunedì 15 giugno 2015, potrebbe rivelarsi molto importante per il possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic in rossonero. Infatti, oggi pomeriggio, Mino Raiola e il fuoriclasse svedese voleranno in Qatar per parlare con il presidente del Paris Saint Germain, Al-Khelaifi, in merito al futuro di Ibra a Parigi. Ci sono due opzioni possibili: o il rinnovo di contratto o la molto più probabile rescissione. Ibra, che compirà 34 anni il prossimo mese di ottobre, ha ancora un anno di contratto con il club transalpino e guadagna dodici milioni netti a stagione: un bel 'fardello' anche per le ricche casse del PSG.

Naturalmente, per il Milan un ingaggio di queste proporzioni sarebbe ancor più insostenibile, ma l'Amministratore Delegato Adriano Galliani avrebbe già pronta la 'soluzione economica' da proporre al giocatore. Anche in questo caso le alternative sarebbero due: o il contratto biennale (a nove milioni di euro a stagione) oppure il triennale (a sei). Per Ibra, insomma, sono pronti diciotto milioni di euro complessivi come 'premio di fine carriera'.  

Il Milan e il ritorno di Ibrahimovic: ecco perchè si può fare

Potremmo indicare in un 51 per cento le probabilità che Ibra possa tornare a Milanello: già nell'estate del 2012, 'Ibracadabra' accettò il PSG senza troppa convinzione. Il 'feeling' con il pubblico francese non è certamente da definirsi 'idilliaco' e, durante l'ultima stagione in Ligue 1, i rapporti si sono ulteriormente deteriorati per via di alcune 'esternazioni' che non sono andate affatto giù ai 'cugini d'Oltralpe'. 

Il viaggio a Doha di quest'oggi può essere considerato come un indizio molto importante: ieri sera Ibrahimovic ha segnato una doppietta nella sfida Svezia-Montenegro, partita valida per le qualificazioni ai prossimi Europei.

Subito dopo ha lasciato Stoccolma, diretto al prossimo imbarco, Parigi, pronto a volare per il Qatar. I tifosi rossoneri attendono risposte: l'acquisto di Jackson Martinez e la trattativa per Ibrahimovic rappresentano dei chiari segnali lanciati dalla dirigenza del Milan ad una tifoseria molto delusa dai risultati imbarazzanti delle ultime stagioni.