C'era una volta il grande Parma e a quanto pare, dopo il fallimento, di Parma adesso ce ne sono due. Due diverse cordate pronte a darsi battaglia davanti alla Figc per contendersi il titolo sportivo del vecchio Parma fallito. L'ultimo Parma nato in ordine cronologico è quello che ha come capo cordata l'imprenditore Giuseppe Corrado, ritiratosi dall'asta a pochi giorni dal termine, avendo constatato l'enorme debito della vecchia squadra fallita. Corrado ha mantenuto la promessa fatta ai tifosi ducali dopo il fallimento sul proprio profilo facebook, dove aveva dichiarato pubblicamente di volersi porre alla guida della rinascita del nuovo Parma che ripartirà dal campionato dilettanti.

Il problema è che una cordata per rilevare ciò che resta del vecchio Parma c'è già. Ed è quella capitanata dagli imprenditori che hanno dato vita alla società Parma 1913. Cosi adesso dinnanzi alla Figc si presenteranno il "Magico Parma" che fa riferimento a Corrado, e il Parma 1913.

L'altra cordata, il Parma 1913

La società Parma 1913 è quella che fa capo alla società neonata, denominata "Newco 1" con in testa i tre dirigenti Angelo Gandolfi di Erreà, Guido Barilla e Giampaolo Dallara in rappresentanza di una cordata di imprenditori locali pronti a far rinascere dalle ceneri del glorioso Parma una nuova squadra pronta ad infiammare la tifoseria gialloblu, per risalire la china in pochi anni e tornare ai fasti della massima serie.

Alla Newco 1 si affiancherà un'altra società denominata Newco 2, dove verranno raccolti tutti i proventi dei tifosi locali che sottoscriveranno una sorta di azionariato popolare per sussidiare il nuovo progetto del Parma, con possibilità annessa di sedere nel c.d.a della squadra. Un progetto ambizioso che sta prendendo forma in queste ore e che potrebbe vedere Giovanni Manzani come futuro direttore sportivo, mentre si parla di Fausto Pizzi come possibile allenatore della squadra che affronterà il campionato di Serie D. Presto seguiranno schiarite sulla vicenda, ma quello che più conta è riportare il calcio a Parma.