La notizia era nell'aria già da qualche giorno ma mancava ancora l'ufficialità che puntualmente è arrivata in mattinata. Il Real Madrid, attraverso il suo sito ufficiale, ha comunicato il successore di Carlo Ancelotti, scegliendo Rafa Benitez che ha firmato un contratto triennale con uno stipendio vicino i quattro milioni di euro a stagione. Il suo acquisto poteva già essere arrivato nel 2004, quando rifiutò l'offerta dei "galacticos" perché aveva già dato la sua parola al Liverpool.
Un ritorno a casa
Per Rafa questo è un ritorno a "casa", nella società madrilena ha infatti mosso sia i primi passi come calciatore che i primi passi come allenatore nelle categorie giovanili e come vice di Del Bosque.
Benitez ha voluto con se tutti i collaboratori avuti nel biennio a Napoli, con possibilità di gestione della "cantera" di Valdebebas e con la possibilità di gestione degli acquisti. Prima dell'inizio della conferenza, l'allenatore accompagnato dal Presidente Perez, ha visitato la sala dei Trofei all'interno del museo, dove sono esposti tutti i Titoli vinti dal club.
Rafa in lacrime
Benitez è arrivato al Bernabeu con sua moglie e le sue due figlie. Non certo un dettaglio di poco conto, se si pensa che la sua famiglia non era mai andata ad abitare a Napoli, anche i suoi cari sono stati determinanti nella scelta di andare via. Alle 13 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione sul palco d'onore all'interno del Santiago Bernabeu.
Il presidente Florentino Perez ha parlato a lungo tessendo le lodi del tecnico."Rafa respira calcio e madridismo" ha detto il Presidente, in effetti l'allenatore scelto è solo il quarto nato a Madrid.
Prima di lui ci sono stati Paco Brau, Miguel Munoz e Garcia Remon. Quando è toccato a Benitez parlare è apparso molto commosso, quasi bloccato dalle lacrime.
"È un giorno emozionante" ha dichiarato, aggiungendo poi come si auguri di riuscire a vincere tanto ed esprimere un buon gioco con la squadra. Tornare al Real per Rafa era un obiettivo, come ha dichiarato in conferenza, ha ringraziato anche De Laurentiis e il Napoli per l'esperienza vissuta negli ultimi due anni.