L'Inter si sta dando da fare ed anche vari sondaggi tra i tifosi dicono che la sessione di Calciomercato nerazzurra va valutata con un otto pieno, e manca ancora un mese e mezzo alla chiusura. Geoffrey Kondogbia, Martin Montoya, Murillo e Miranda, hanno ridato entusiasmo all'ambiente e ai tifosi che sono accorsi in centinaia a Riscone di Brunico, dove la squadra di Roberto Mancini si sta allenando in ritiro.
La priorità assoluta però per il tecnico jesino è un esterno d'attacco con grandi qualità che sappia dare ampiezza alla manovra, inserirsi negli spazi e finalizzare al momento opportuno.
A gennaio si era puntato tutto su Xherdan Shaqiri, acquistato dal Bayern di Monaco per 15 milioni di euro, ma la scelta non è stata forse delle migliori visto che lo svizzero, nonostante abbia avuto un grande impatto sul campionato, si è visto sempre meno nel finale di stagione, fino a sparire totalmente e costantemente dalla lista dei titolari.
La dirigenza dell'Inter, e il DS Piero Ausilio in particolare, hanno messo già da un po' nel mirino, sotto indicazione del Mancio, Ivan Perisic, centrocampista croato del Wolfsburg che, in tempi non sospetti, aveva già dichiarato di essere disponibile ad un suo eventuale passaggio in nerazzurro. Ora però il trasferimento sta prendendo forma e le richieste di domanda e offerta si stanno sensibilmente avvicinando; il club tedesco non intende far partire il suo gioiellino per meno di 20 milioni di euro, mentre l'Inter ne offre 17, divisi in: 2 per il prestito oneroso, 13 per il riscatto più 2 di bonus in caso di qualificazione in zona europea.
I meneghini potrebbero far cassa vendendo proprio il prezzo pregiato della scorsa sessione invernale, ovvero proprio Shaqiri che, ora come ora, ancora non sembra aver deciso il suo futuro, ma che ha una valutazione complessiva intorno ai 17 milioni di euro, soldi freschi che i nerazzurri reinvestirebbero subito in chiave nuovi innesti offensivi. Perisic, nonostante sia in ritiro col Wolfsburg, sembra ugualmente molto vicino e le prossime ore saranno quelle decisive.