La Champions League 2015/2016 è iniziata male per le squadre italiane, con la Lazio eliminata dal Bayer Leverkusen, nonostante il vantaggio casalingo dell'andata per una rete a zero. Al ritorno i tedeschi hanno dilagato per tre a zero, con la squadra di Pioli mai in partita. Ora i biancocelesti retrocedono in Europa league e i club italiani si riducono così a due: Juventus e Roma. Diventa così imbarazzante il paragone con quelli spagnoli, che sono invece ben cinque. Comunque, rimpianti e speranze a parte, ieri a Montecarlo si sono tenuti i sorteggi degli otto gironi.
Vediamo a chi tra Juventus e Roma è andata peggio e quanti punti possono totalizzare.
Due big per la Juve di Allegri
Partiamo dalla Juventus, lo scorso anno arrivata in finale, come noto persa col Barcellona. La squadra di Allegri, rispetto allo scorso anno, ha perso gente del calibro di Pirlo, Vidal e Tevez. Ai quali potrebbe aggiungersi anche Pogba, date le offerte faraoniche – la cui veridicità va però verificata – che arrivano dalla Premier league. I bianconeri hanno beccato un girone alquanto duro, con Manchester city, Siviglia e Borussia Monchengladbach. Gli inglesi sono difficili da affrontare in casa mentre in trasferta sono molto meno pericolosi (punti possibili 4). Oltretutto, da diversi anni partono tra i favoriti ma poi deludono puntualmente.
Più insidioso il Siviglia, pure molto ostico in casa ma anche in trasferta, in virtù del calcio offensivo e senza remore che pratica da anni (punti possibili 3). Più abbordabili i tedeschi, contro i quali i torinesi devono cercare i sei punti, al fine di concedersi qualche sconfitta contro le prime due (punti possibili 6). I punti ipotetici possono essere tredici.
Barça per Roma, ma il resto è fattibile
Al contrario della Juventus, i giallorossi si sono rinforzati. Soprattutto in attacco, cambiando totalmente volto con nomi altisonanti. A centrocampo sono rimasti tutti i big, mentre in difesa è tornato Castan e si è aggiunto il terzino sinistro Digne. Dunque i capitolini possono provare ad essere protagonisti.
Il girone, tutto sommato, non è proibitivo: Barcellona, Bayer Leverkusen e Bate Borisov. Se i primi sono di un altro pianeta, ma all'Olimpico in fondo si può anche tentare l'impresa o comunque un pareggio non è così impossibile (punti possibili uno), più alla portata sono i tedeschi e i bielorussi. I primi hanno eliminato la Lazio, certo, ma più per demerito dei biancocelesti, alquanto rinunciatari (punti 4). Ancora più abbordabili i bielorussi (punti 6). Dunque, i punti che i romanisti possono ottenere possono essere undici.