Prima uscita in una partita ufficiale per il nuovo Milan targato Mihajlovic con il Perugia a San Siro sotto lo sguardo attento del presidente Berlusconi, tifoso interessato in tribuna. La partita:il modulo scelto dall'allenatore ex Samp è il 4-3-1-2, interpretato da giocatori votati all'attacco. Honda si posiziona dietro le due punte Luiz Adriano e Bacca, lasciando il lavoro del centrocampo a De Jong, Bertolacci e Bonaventura. Le marcature vedono la firma del giapponese, bravo al 10' minuto a concludere in rete una manovra corale con un sinistro chirurgico; lo imita al 28' Luiz Adriano che fissa il risultato finale sul 2 a 0.

I tentativi del Perugia di raddrizzare la partita si infrangono costantemente su una difesa che pare funzionare e nella quale Romagnoli e Ely sono sapienti interpreti dei dettami di Mihajlovic. Da segnalare una rete annullata a Bacca e l'espulsione per doppio giallo a carico di Lanzafame che costringe la formazione ospite ad affrontare i rossoneri in 10 dal 64' minuto.

Le parole del mister

A fine partita l'allenatore non ha nascosto la soddisfazione per il risultato ottenuto ma non ha perso l'occasione per puntualizzare alcune cose che hanno destato un certo fastidio. Il riferimento è ai fischi che un gruppo di tifosi ha riservato alla prestazione di Cerci, subentrato aLuiz Adriano a 10 minuti dal termine: "Non posso capire che si fischi in questo stadio un giocatore del Milan - ha spiegato - Chi viene qui deve tifare per la squadra poi se alla fine della partita non è soddisfatto può fare quello che vuole e fischiare".

Dopo la doverosa puntualizzazione per tutelare uno spogliatoio che sta nascendo, l'attenzione si sposta al campo:"Abbiamo disputato una buona partita, l'abbiamo chiusa subito - dice - Però questo non vuol dire che dobbiamo smettere di attaccare e segnare, per questo sono un po' arrabbiato ma posso capire anche che c'era caldo e che era la prima partita a San Siro, va bene così".

Soddisfatto della difesa:"Hanno giocato bene anche se a dire la verità non siamo stati molto impegnati, ma comunque loro hanno fatto bene".

Il Milan è ora atteso alla prova del nove, l'esordio in campionato, ormai alle porte sarà con la Fiorentina. L'occasione migliore per indicare ai tifosi se la strada intrapresa è quella giusta e se questa squadra potrà davvero ambire alle posizioni che il suo blasone meriterebbe: Magari con un Ibra in più.